I giovani in fuga da Forza Italia verso FdI. Secondo fonti di primo livello sia Stefano Cavedagna, bolognese 29enne, che altri personaggi di peso all’interno delle nuove leve di Forza Italia stanno per passare a Fratelli d’Italia. Una conferma che se l’attuale dirigenza non accetta di aver sbagliato tutto e fa veramente un passo indietro non si va da nessuna parte: Gelmini, tanto per non fare nomi, e gli altri hanno deciso di aspettare poche settimane prima di mettere in discussione il rinnovamento avviato da Giovanni Toti e Mara Carfagna.
Berlusconi ha così perso un pezzo importante di sostegni ora che il suo brand, chiamarlo partito ormai è fuori luogo, vale si e no il 5 per cento. Toti infatti, il cui peso elettorale è valutato intorno al 2-3%, ha subito lasciato la baracca e si prepara a una vera campagna acquisti al posto dei sondaggi degli ultimi mesi. In tutta Italia quello che resta dei forzisti si divide e si agita per creare gruppi parlamentari, regionali e comunali in sostegno di Giovanni Toti.
Intanto Arcore non è mai stata tanto sorda e cieca: circondato com’è da “fedelissimi” l’ex Cavaliere ha perso molta della sua capacità di leggere la realtà. Dopo aver intrapreso la strada giusta per un attimo, ha subito virato sul progetto Altra Italia rinnegando la fiducia data a due dei pochi che potevano dare una scossa al partito morente. Il risultato è aumentare il numero dei transfughi, ma non si tratta più del commercio dei Razzi e degli Scilipoti, ma persone giovani come Cavedagna e persone d’esperienza e con contatti in mondi importanti come Andrea Mascaretti. E prima di lui Stefano Maullu. Ora sono in tanti tentati dal passaggio a Fratelli d’Italia, pure a Milano dove in teoria Forza Italia dovrebbe essere più forte. Invece pesano più i bresciani. E il partito muore.
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