Urbanistica tattica verso Bruzzano a causa del traffico. C’è chi ha già disegnato la piantina e che la presenta come una soluzione per il traffico in tilt che si osserva giorno per giorno. Le strade dei quartieri di periferia sono strette come quelle del centro storico, quindi gli autobus come quelli in servizio sulla linea 70 faticano a passarci. C’è poi un problema storico di parcheggio selvaggio come ricorda un ex autista Atm: “Da ex autista atm (ho fatto anche la 70 e mi sono incagliato almeno una decinadi volte) potrei raccontarne un’infinità – racconta Luca Di Pinto – Quel tipo di parcheggio selvaggio li, negli ultimi 20 anni, c’è sempre stato (prima nn saprei) e a mio parere nn c’è mai stata la volontà di debellarlo. Dico anche che, visto le strade abbastanza strette e vista la maleducazione nel parcheggiare le auto nel quartiere di Bruzzano la 70 con i suoi 18 metri di lunghezza nn dovrebbe passarci così come la 40 anche se di metri ne ha “solamente” 12.
Ho sempre pensato che il capolinea naturale della 70 sia al cimitero e giù dal ponte che sovrasta l’Enrico Fermi dovrebbe andar dritta e nn svoltare a sinistra. All’interno del quartiere dovrebbero mettere un servizio di collegamento con minibus e si risolverebbero almeno gli incagli. Poi, per quel che riguarda i parcheggi selvaggi ci vuole più civiltà e più controlli da parte delle forze dell’ordine”. Ma ecco che nella discussione pubblica ricompare l’urbanistica tattica come soluzione: pedonalizzare la piazza per evitare i parcheggi. I suoi sostenitori ne sono convinti e sembrano intenzionati a non ascoltare chi solleva dei dubbi sulla possibilità che curve così strette siano ancora più impossibili da affrontare per i mezzi del trasporto pubblico. Sembra dunque molto probabile che l’urbanistica tattica va verso Bruzzano a causa del traffico. Ma davvero non esistevano altre alternative? Il Comune non è stato in grado di creare delle alternative alla gestione del traffico che non comprendessero l’eliminazione della strada? Sembra una di quelle soluzioni simili a abbattere un palazzo perché non c’è una soluzione semplice per renderlo classe A++.