Forza Italia continua a perdere pezzi. Alcuni hanno traslocato in Fratelli d’Italia, altri due consigliere municipali invece sono passati a Italia Viva che di recente ha organizzato un altro partecipatissimo evento. Vincenzo Femminino e Christian Cerqua lasciano la barca traballante per trasferirsi nel nuovo naviglio di Matteo Renzi. Un processo che potrebbe continuare: i renziani non hanno mai fatto mistero di aver come obbiettivo pezzi della così detta destra moderata. E allo stesso tempo Femminino aderiva a una corrente interna a Forza Italia molto forte prima delle elezioni. Gli arresti dei capi della corrente ne hanno poi fermato la corsa, lasciando molti eletti senza una guida. Ora che Femminino e Cerqua compiono il passo, è facile che altri ne seguano l’esempio rinfoltendo le file dei renziani.
Intanto Italia Viva festeggia il fatto che Forza Italia continua a perdere pezzi: I consiglieri municipali milanesi di Zona 9, Vincenzo Femminino e Christian Cerqua, hanno formalmente comunicato al Consiglio di Municipio la loro adesione al progetto di Italia Viva. Entrambi fino a poco tempo fa iscritti a Forza Italia, hanno lasciato il partito guidato da Silvio Berlusconi per iscriversi a Italia Viva, che a Milano continua a raccogliere consensi ed entusiasmo. Vincenzo Femminino, classe 1956, già assessore a Lissone dal 1985 al 1994, dapprima con deleghe al commercio, artigianato e industria e poi al bilancio e aziende municipalizzate, ha dichiarato: “l’anima liberale e riformista non può mancare nel panorama italiano, e oggi questa anima la ritrovo nel progetto di Italia Viva, nella sua Carta dei Valori e nella sua gente. Il centrodestra come è ora non è più a trazione liberale, né tantomeno riformista. Qui a Milano, con Italia Viva, siamo molto convinti di poter fare un ottimo lavoro“.
Christian Cerqua, trentunenne ingegnere gestionale, ha accolto con favore le parole di Matteo Renzi e la svolta liberal-democratica che vuole proporre Italia Viva: “lo scenario politico e europeo impone scelte nuove, forti, basate sul realismo amministrativo nella gestione delle nostre città e del nostro paese. Mosso da questo positivo intento, per contribuire a realizzare il sogno degli Stati Uniti d’Europa e il rilancio dell’economia produttiva italiana, ho deciso di abbracciare il progetto di Italia Viva. Qui potrò esprimere dall’interno e all’esterno delle istituzioni i valori liberali, democratici, garantisti e meritocratici, nel solco di un pensiero lontano dagli estremismi”. Questo passaggio a livello locale rappresenta un problema in più per un presidente di municipio che ha già mostrato tutte le sue difficoltà a governare”.
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