Creare un sistema continuo di parchi, dall’Idroscalo al Parco Forlanini in direzione Milano e, a est, dall’Idroscalo in direzione dei quartieri San Felice e San Bovio. E, più in generale mettere a punto un modello di lavoro “in sinergia“, da poter replicare.
Nasce con questi obiettivi il protocollo firmato questa mattina a Palazzo Isimbardi dal Parco Agricolo Sud Milano, con la presidente Michela Palestra; dal Comune di Milano, con l’assessore all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran; dal Parco Nord Milano con il presidente Roberto Cornelli e dai sindaci di Peschiera Borromeo, Caterina Molinari, e di Segrate Paolo Micheli. L’intento dunque è valorizzare il progetto del ‘Grande Parco Forlanini’, creando una ‘cintura verde’ alle porte della città.
“Bisogna immaginare la zona come un’unica cosa, senza limiti e vincoli nella progettualità“, ha sottolineato la presidente del Parco Agricolo Sud, Michela Palestra. E il protocollo punta proprio a “una visione di insieme” fra Comuni ed enti coinvolti, in un’area che, è stato ricordato, interessa più di 200 mila abitanti e si estende per 650 ettari. I singoli soggetti continueranno a portare avanti i progetti avviati e il documento siglato oggi non mette in campo risorse aggiuntive, ma le azioni d’ora in avanti avverranno in una visione “di sistema” e con maggiore dialogo. “Questo protocollo è un passaggio importate rispetto un’area, come il Parco Forlanini, in grande trasformazione“, ha detto l’assessore del Comune di Milano, Maran, ricordando anche i collegamenti della futura M4. Un documento quello firmato oggi, che per i sindaci dei Comuni di Peschiera Borromeo e Segrate “va nella direzione di tutelare il territorio e renderlo fruibile“, mentre il presidente del Parco Nord, Roberto Cornelli si è detto fiducioso del fatto che “questo protocollo segnerà un metodo di lavorare replicabile anche in altri ambiti“. “Rilanciare il tema dei parchi – ha infine affermato – è essenziale per la Città Metropolitana“.