Fastweb: niente come prima, per favore. Lo chiedono i 72 lavoratori licenziati, reintegrati e poi trasferiti a Bari da tutta Italia. Molti anche da Milano. Abbiamo deciso di raccogliere i loro appelli sul nostro portale per cercare di portare la loro voce più vicina alle orecchie del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Nonché a quelle di Fastweb: se anche fosse necessaria una revisione del modello aziendale, non sembra una di quelle società con pochi margini di guadagno. Tutti insieme questi lavoratori sono una piccola parte dello stipendio dei manager e forse in questo caso potremmo davvero dire: “Fastweb, niente più come prima, per favore”. Anzi niente più come prima, meno male. Questi posti si possono salvare. I trasferimenti spesso corrispondono a licenziamenti di fatto perché non è semplice lasciare tutto il proprio mondo. Tanto più che per Fastweb il sacrificio sarebbe minimo. Per questo speriamo che l’azienda e Di Maio prestino orecchio all’appello:
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