Mentre il CEO di Fastweb in Italia Alberto Calcagno parla di 5 G e del piano di investimenti da 3 miliardi di euro su cui sta lavorando l’azienda, Fastweb non ha ancora compiuto un passo indietro. Ma un passo indietro è proprio quello che chiedono i dipendenti lasciati a casa e poi reintegrati dalla magistratura: Fastweb ha reagito all’imposizione delle toghe trasferendo tutti i reintegrati a Bari. Da Milano, dove in tanti erano arrivati proprio dal Sud per rifarsi una vita, a 900 chilometri di distanza. Se si è senza una famiglia è una scelta meno traumatica, ma quando si hanno figli, magari piccoli, è già difficile cambiare quartiere. Fastweb però può decidere di tornare indietro, un piccolo passo per una società che spende miliardi per rimanere protagonista sul mercato. Oggi riportiamo l’appello di Clemente, una delle 72 persone il cui destino dipende dalla scelte di Calcagno. Uno dei tanti che stiamo riportando e che speriamo arrivino alle orecchie e al cuore dei dirigenti Fastweb come Calcagno.