Fastweb, Di Maio ancora non si muove. E nemmeno Matteo Melchiorri, il capo delle risorse umane di Fastweb (scusate Human Capital Officer), che pure per lavoro dovrebbe occuparsi di capitale umano, cioè di persone. Ma se da Giggino Di Maio ci si aspetta che non sappia dove mettere le mani, posto che conosca la situazione, non altrettanto ci si aspetta da uno come Matteo Melchiorri: è un grande manager, volto di un’azienda che si vende come moderna efficiente e in espansione con miliardi di euro di investimenti programmati. Non crediamo che uno come Melchiorri (e colleghi) non sappia trovare una soluzione alla crisi riguardante i 72 dipendenti reintegrati e ora costretti al trasferimento per conservare il posto di lavoro. Oggi riportiamo l’ennesimo appello, questa volta a parlare è Francesco, rivolto tanto al ministro del Lavoro quanto a un’azienda che non possiamo credere così fragile da essere messa in difficoltà da 72 stipendi. Per favore Fastweb, un passo indietro prima che sia troppo tardi.
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