Da lunedì prossimo, 25 febbraio, Milano cambia aria – sottolinea il Comune – e accende la ZTL più grande d’Italia che delinea, all’interno del perimetro urbano, circa il 72% dell’intero territorio comunale, un’area a basse emissioni inquinanti con divieto di ingresso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e le moto a due tempi Euro 0, 1 dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, esclusi i festivi, con lo stesso orario della congestion charge Area C. Da oggi apre, con 16 sportelli, un infopoint su Area B presso la stazione Duomo della M1.
Area B – ricorda il Comune – è il primo provvedimento di queste dimensioni in Europa: regole certe, progressive e graduali per abbattere le polveri inquinanti e migliorare la qualità urbana a Milano. Dopo quello del 25 febbraio il secondo step di Area B sarà il 1° ottobre 2019 con lo stop ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno gli altri divieti progressivi per classi di veicoli immatricolati persona e merci a step successivi fino al 2030, quando a Milano saranno vietati tutti i veicoli diesel.
Completata la preparazione dei 187 varchi di ingresso in città, 15 dei quali già dotati di telecamere, è stato sviluppato da Atm il sistema informatico che consentirà di registrarsi, verificare se la propria auto può entrare in Area B, tenere il conto degli accessi ancora possibili del pacchetto di 50 a disposizione di ogni automobilista e svolgere tutte le pratiche relative alla ztl. Inoltre da oggi alle ore 13:00 sarà aperto al pubblico un infopoint dedicato presso la stazione Duomo della linea rossa della metropolitana. Gli orari di apertura del servizio saranno dalle 8:30 alle 15:30 e saranno 16 gli sportelli a disposizione per qualsiasi informazione relativa al provvedimento. Naturalmente sarà possibile fare tutte le pratiche anche on line attraverso le pagine web del Comune e di Atm.
Dopo Area C, che riguarda l’area all’interno della Cerchia dei Bastioni inaugurata il 16 gennaio 2011, nasce un provvedimento con finalità diverse: Area C serve a limitare la congestione dei veicoli privati nel centro cittadino attraverso il pagamento di un ticket d’ingresso. Invece Area B copre un’area molto più vasta, quasi 1.400.000 abitanti ovvero il 97,6% della popolazione residente a Milano, e interessa tutti coloro che ogni giorno entrano in città a bordo di un veicolo a motore, vietando in modo graduale e progressivo quelli più inquinanti.
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