Inizia l’organizzazione per accogliere gli ucraini. Si è tenuta in serata una riunione presieduta dal Prefetto Renato Saccone per l’accoglienza dei profughi ucraini, alla quale hanno partecipato la Regione Lombardia, la Città Metropolitana, il Comune di Milano, la Presidente della Conferenza dei Sindaci e l’Ufficio Scolastico Regionale. Nel corso della riunione è stato chiesto alla Città Metropolitana e alla rete dei Sindaci dei distretti sociosanitari di svolgere un coordinamento attivo sui territori delle associazioni del terzo settore per reperire strutture dedicate a nuclei familiari di profughi ucraini. E’ evidente che in questo contesto, così come per quello afgano, la richiesta maggiore di accoglienza sarà per nuclei familiari e non per persone singole. Sarà possibile strutturare una convenzione tra la Prefettura e i comuni per l’erogazione dei servizi che normalmente sono offerti nei CAS governativi (vitto, alloggio, mediazione culturale, accompagnamento all’assistenza sanitaria). In questo modo potrà esserci un orientamento coerente per un’accoglienza diffusa, atteso che la comunità ucraina a livello territoriale è piuttosto nutrita ed è rappresentata prevalentemente da donne, che presumibilmente potranno richiamare i familiari in fuga dall’Ucraina. Non appena verranno fornite ulteriori istruzioni di dettaglio dal Ministero dell’Interno, verranno diffuse, sempre attraverso la rete consolidata dei Sindaci. Il tavolo si riunirà per ogni necessità, anche a vista, nel frattempo la ricognizione delle strutture di accoglienza è pienamente avviata.