Un raggio di sole oltre il buio. In questa mezza stagione che alterna arie fredde a botte di caldo africano, abbiamo intravisto un raggio di sole oltre il buio. Le riaperture programmate stanno procedendo senza eccessivi scossoni: almeno per adesso è diventato ottimista persino Galli del Sacco, uno dei profeti di sventura più noti del nostro tempo. Secondo il professore è persino probabile che in autunno non si debba tornare a tapparci in casa perché le vaccinazioni proteggeranno la popolazione a sufficienza. Detto da un sostenitore strenuo dei lockdown sempre e comunque ha un valore molto alto. Soprattutto mentre ci avviciniamo alla bella stagione: insieme a luglio arriveranno anche i primi soldi del Recovery Plan, il Piano Marshall della nuova generazione europea. Quello americano lo abbiamo pagato fino all’ultimo penny, ma ha portato l’Europa fuori dalla devastazione totale della Seconda Guerra Mondiale. Dunque speriamo che questo costi un filo meno e abbia gli stessi effetti, che sia insomma il nostro raggio di sole oltre il buio, quella luce che ci condurrà definitivamente fuori dalle tenebre degli ultimi dieci anni. Tra crisi economica e crisi pandemica ne abbiamo tutti bisogno. Umanamente ancor prima che economicamente. Le cose per un po’ devono andare bene. Oppure i nervi cederanno del tutto. Ecco perché per sostenere nei fatti queste belle parole abbiamo deciso di dare una rilevanza diversa ai dati sulla Sars-Cov-2: basta con i bollettini quotidiani in evidenza. Non vuol dire ignorare il problema, ma iniziare a uscire anche a livello comunicativo dall’impasse dell’emergenza. Pensiamo alla vita e non solo alla morte. Pensiamo all’oggi e al domani con rinnovato spirito di fiducia. Stando ai dati il virus è in ritirata, noi non vogliamo sottovalutarlo. Solo lasciarlo accomodarsi nella lunga serie di problemi che affrontiamo nella vita quotidiana. Ci sarà, ma progressivamente deve influenzare sempre meno la nostra vita. Seguiamo quel raggio di sole oltre il buio e non ce ne pentiremo comunque vada a finire.