“Perché Sala non pensa a chiudere la decine di luoghi di culti abusivi presenti in città anziché ad aprirne di nuovi? Di fatto, secondo il sindaco è sacrosanto regolarizzare chi negli anni ha trasformato scantinati in moschee abusive con irregolarità edilizie conclamate”. Lo ha scritto in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega a Milano, in relazione al bando per i luoghi di culto e alla possibilità che l’immobile di via Esterle 15/17 venga assegnato alla Casa della Cultura musulmana.
“Legalità e sinistra si confermano due mondi distanti e di ciò ne pagano le conseguenze i milanesi. Tra l’altro esiste una legge regionale molto chiara nei suoi contenuti e non è possibile che il Comune continui a considerarla carta straccia chiudendo entrambi gli occhi di fronte ai soprusi della comunità musulmana milanese” ha aggiunto.
“Non dimentichiamo che la nostra città è stata crocevia per diversi terroristi che guarda caso frequentavano moschee abusive, pertanto la sicurezza e la trasparenza non possono finire in fondo alla lista delle priorità di Palazzo Marino. Tirare in ballo la Costituzione e la libertà di culto è ridicolo se vengono sistematicamente calpestate tutte le leggi e le norme in vigore” ha concluso l’esponente della Lega.