1 Agosto 2019

Rozzano, arrestato pregiudicato, nascondeva armi e droga

Questa notte, a Rozzano, gli agenti della Squadra Mobile di Milano hanno arrestato un 51enne con precedenti penali e sottoposto alla sorveglianza speciale di p.s., per spaccio e detenzione di stupefacenti, detenzione illegale di arma comune da sparo e detenzione di arma comune da sparo clandestina con munizionamento. L’ uomo, all’ interno della sua abitazione, ha ceduto a due acquirenti due dosi di cocaina del peso complessivo di 1,6 grammi. I poliziotti poi durante la perquisizione domiciliare hanno rinvenuto e sequestrato 77.8 grammi di cocaina, 46.8 grammi di marijuana, 13.5 grammi di hashish, due bilancini di precisione, materiale utile al confezionamento della droga. Nascosto in un mobiletto della casa un revolver calibro 357 magnum con 5 cartucce , una pistola semiautomatica “Beretta” mod. 92FS con matricola abrasa con 15 cartucce, che era stata nascosta nel bagno. Armi e munizionamenti sequestrati insieme ad altre 14 cartucce cal. 357 magnum, 9 cartucce cal. 9 x 21 e la somma di 12.460 euro contanti, probabile provento di attività illecita.  

Rozzano, arrestato pregiudicato, nascondeva armi e droga Leggi tutto »

Palazzo marino pronto a concedere 450 licenze per taxi

Palazzo Marino vuole rafforzare il servizio taxi a Milano: vuole concedere 450 nuove licenze per taxi e promette 400mila euro di incentivi per permettere ai titolari di licenze taxi e Ncc di rinnovare la flotta. Lo ha comunicato l’amministrazione comunale che ha presentato ai rappresentanti dei tassisti la sua proposta per la riforma del servizio di auto pubbliche. “Il bisogno di taxi è aumentato moltissimo – ha detto Marco Granelli assessore alla Mobilità del Comune – Le nostre proposte vanno in questo senso, per colmare lo sbilanciamento tra domanda e offerta, proponendo un servizio sempre più efficiente e sostenibile senza però penalizzare gli operatori“. Tra gli indicatori presi in esame l’aumento della popolazione residente, la presenza di turisti, i provvedimenti sulla mobilità come Area C che diminuiscono il numero di veicoli privati circolanti in città, l’aumento del numero di utenti del trasporto pubblico, l’Irpef pro capite. Dati che si incrociano con un’indagine svolta con Amat, l’Agenzia per la mobilità e l’ambiente, che tiene conto anche delle rilevazioni dei centralini taxi e dalla quale emerge una domanda media giornaliera attraverso i radiotaxi di 33.400 chiamate, 4.600 delle quali – pari al 14% – inevase. Per migliorare il servizio, per Palazzo Marino è “necessario ampliare il contingente attualmente in servizio” con 450 nuove licenze: 280 saranno con veicolo elettrico e vincolate per i primi 5 anni in turni compresi tra le ore 18 e le ore 5 e con turni per almeno il 25% nelle giornate di sabato e domenica; 170 licenze con veicolo abilitato al trasporto di persone disabili alimentato a benzina euro 6 o in alternativa Gpl, metano, ibrido elettrico o elettrico. Tra le altre proposte, la giunta punta ad aumentare la possibilità per i tassisti di ricorrere alle collaborazioni familiari fino a 16 ore, così a parità di licenze sarà possibile avere più ore di servizio e maggiore occupazione. Inoltre, si prevede l’attivazione di 80 nuove doppie guide: la possibilità per i titolari di una licenza di associarvi un altro tassista, senza oneri, per un totale di 16 ore di servizio per licenza rispetto alle 12 ore del turno unico. Oggi sono attive 240 doppie guide e 320 collaborazioni familiari. Tra le idee c’è il taxi sharing, sperimentato in questi giorni nella tratta Milano– Malpensa dopo la chiusura di Linate. Askanews  

Palazzo marino pronto a concedere 450 licenze per taxi Leggi tutto »

Farmacia Vaticana: prima i dipendenti poi gli Italiani

di Aurelio Coppeto – Santità, Lei che è il più agguerrito combattente delle disuguaglianze e delle discriminazioni, sappia che nella Sua Farmacia vengono serviti prima i dipendenti del Vaticano e poi gli Italiani. Anzi, a mio avviso dovrebbe essere il contrario, non soltanto per dimostrare ospitalità verso gli “stranieri”, ma anche perché i dipendenti del Vaticano possono recarvisi in ogni momento, mentre chi “viene dall’Italia” solo in “quel preciso momento” ha la possibilità di acquistare farmaci, purtroppo non reperibili in altre Farmacie. A parte questa premessa, l’anomalia è che quando si ritira il “ticket differenziato” con il relativo numero di prenotazione, nonostante sia scritto l’obbligazione per i dipendenti ad esibire il tesserino, esso non viene richiesto dai farmacisti. Quando ho fatto notare tale irregolarità, una farmacista ha risposto che ormai li “riconoscono dalla faccia”….. Mentre una signora, secondo me dalla faccia altezzosa e vaticanista, sentendo le mie dimostranze mi ha rimproverato dicendomi di vergognarmi per aver sollevato il problema ed aver messo in dubbio la buona “fede vaticana“. A questo punto, Santità, un’altra anomalia mi sovviene: io avevo il numero 406 e dopo di me c’erano decine e decine di persone. Ho aspettato 2 ore prima che scattasse il mio turno per recarmi al banco. Mi sono passate davanti centinaia di persone…. sol perché avevano la “faccia vaticanista; ma su circa 2000 dei Suoi dipendenti è possibile che quasi 300/400  fossero tutti impiegati del Vaticano? Se fosse così, Santità dovrebbe preoccuparsi che circa 1/5 degli impiegati quel giorno era malato….. Santità mi permetta un’ultima considerazione… a questo punto per usare la legge del contrapasso  le Farmacie Italiane dovrebbero servire prima gli italiani e poi i residenti del Vaticano……. Ma l’Italia non discrimina…. infatti nelle nostre Farmacie vengono serviti tutti indistintamente dalla provenienza o dalla “collocazione impiegatizia” rispettando il numero di prenotazione e non un doppio numero di prenotazione come purtroppo avviene nella Sua  Farmacia……..

Farmacia Vaticana: prima i dipendenti poi gli Italiani Leggi tutto »

Due caccia scortano un cargo sopra Milano, era un’esercitazione

Ha creato qualche allarme il passaggio di un aereo C130 scortato da due caccia Tornado sui cieli di Milano questa mattina testimoniato da diverse fotografie postate sui social. Si e’ trattato, a quanto si apprende, di una esercitazione dell’Aeronautica militare che ha approfittato del fatto che lo spazio aereo di Linate sia chiuso per tre mesi per il rifacimento della pista e l’ammodernamento dello scalo. L’attivita’ tecnico-addestrativa, fanno sapere dalla forza armata, è avvenuta nel rispetto delle regole che normano il sorvolo sulle città e le autorità civili locali erano state avvertite del passaggio dei velivoli. Nell’ambito del volo  che ha visto impiegati un velivolo da trasporto C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa e due velivoli caccia Tornado del 6 Stormo di Ghedi, l’Aeronautica militare ha effettuato anche riprese video fotografiche in alta definizione con finalità di documentazione istituzionale e storica volta a sottolineare il legame tra la città di Milano e la Forza Armata. ANSA  

Due caccia scortano un cargo sopra Milano, era un’esercitazione Leggi tutto »

Il piano inclinato verso destra

Il piano inclinato verso destra. Tra i primi a scalpitare dopo le ultime regionali c’era stata Silvia Sardone, vicina in un primo momento a Fratelli d’Italia la bionda terribile del nord Milano è poi passata alle fila leghiste. E ottenendo pure un ottimo risultato alle elezioni europee. Insieme a lei anche Stefano Maullu, già europarlamentare di Forza Italia, si era deciso per il passaggio a destra proprio prima delle ultime europee. Per appena 180 voti non è riuscito a entrare a Strasburgo sotto le bandiere di Fratelli d’Italia a cui comunque ha portato quasi diecimila voti. La  tendenza però sembra non arrestarsi: in tanti anche su gradini più bassi della scala politica stanno pensando a un passaggio sotto bandiere di destra. L’ultimo che sembra in procinto di passare a FdI su piazza milanese è Andrea Mascaretti, “il Lord” lo chiamano per i suoi modi interni ed esterni sempre elegantissimi. Per ora Mascaretti è rimasto sul vago, ma dai rumors pare che la decisione sia già presa: tutto però verrà condotto con delicatezza e eleganza, come da stile di Mascaretti. L’uomo del Rotary può contare su molti appoggi nella così detta Milano bene, oltre che su ampie parti del mondo ecclesiastico con cui da sempre organizza eventi, manifestazioni e cene natalizie  per i più deboli della società. Per Fratelli d’Italia sarebbe senza dubbio un ottimo acquisto su Milano, anche in prospettiva: il passaggio anche di Mascaretti a FdI potrebbe infatti convincere altri indecisi di Forza Italia. Gli azzurri infatti sono sempre più in crisi e anche il pressing di Giovanni Toti si fa sentire: Gelmini ha provato a rintuzzare gli stimoli affermando pubblicamente “basta non siamo destra”. Una dichiarazione che ha allontanato ancora  di più una parte  di eletti e simpatizzanti da Forza Italia: se non c’è più destra nel centrodestra, allora rimane solo il centro. Un partito cioè da Udc del terzo millennio, rivolto più alla fascia anziana della popolazione e ai nostalgici degli anni Novanta. Questa visione però porta alla diaspora e a un piano inclinato verso destra: in tanti hanno capito che non si può pensare solo a una determinata fascia di popolazione o di blocchi elettorali.  Tanto per dirne una: gli attuali dirigenti azzurri non sarebbero mai in grado di diventare leghisti che fanno campagna elettorale al Sud. Non sanno cioè immaginare loro e il partito una volta guida dei moderati in un modo diverso, cioè più contemporaneo. Ma piano piano, di Mascaretti in Mascaretti, non avranno più nessuno a sostenere le gambe delle poltrone su  cui siedono.  

Il piano inclinato verso destra Leggi tutto »

Cagnolati (FI): applicare il DASPO nelle aree vedi del Municipio 3

Marco Cagnolati, Consigliere di Forza Italia nel Municipio 3, ha inviato al Sindaco Sala e All’Assessore alla Sicurezza Scavuzzo una lettera in cui segnala “la situazione insostenibili in cui si trova P.zza Durante assieme alla maggior parte delle aree verdi del nostro Municipio”. Ad essa sono allegate le foto in cui si vede come “la piazza e i giochi vengono usati come ricovero notturno da parte di senza fissa dimora che preferendo stare all’aperto invece che all’interno di apposite strutture”, rendendo, “non utilizzabile l’area da parte dei residenti“. L’azzurro segnala inoltre che sul posto “vengono espletati bisogni corporali addirittura sullo scivolo e all’interno di tutta l’area in oggetto” una situazione intollerabile per cui chiede un “deciso intervento di allontanamento di queste persone“. “Anche il fatto di non approvare il DASPO per accattoni e mendicanti trovo sia profondamente sbagliato, – conclude Cagnolati – non ci troviamo in situazione di emergenza, queste persone scelgono di star li nonostante i posti liberi all’interno di strutture comunali, probabilmente per il divieto di introdurre alcolici“.  

Cagnolati (FI): applicare il DASPO nelle aree vedi del Municipio 3 Leggi tutto »