L’adesivo con Greta Thunberg violentata. Sta girando sui social smuovendo moltissime critiche alla società che l’avrebbe prodotto: l’adesivo riprende la violenza contro una ragazza con le trecce stile Thunberg, e il nome Greta stampato sul fondo della schiena, mentre un uomo la possiede sessualmente da dietro. Un adesivo molto contestato anche perché sarebbe una società petrolifera ad averlo messo in produzione in primis per i propri dipendenti. Una scelta, negata dall’azienda, che viene vissuta malissimo da tutto il mondo che si è mobilitato per sostenere le proteste verdi della ragazzina scandinava che con il suo volto è diventata emblema dell’ambientalismo globale. Oggi la notizia è ancora fresca, ma ci si aspetta nuove reazioni da parte dell’intera comunità globale, la stessa che ha sostenuto in ogni modo le iniziative della ragazzina. Anche Milano è stata una delle capitali delle manifestazioni in strada e non solo per l’ambiente, senza contare che i verdi milanesi stanno vivendo una nuova primavera proprio in questi ultimi mesi: tanti i comitati che hanno scoperto quanto Beppe Sala non sia poi tanto per l’ambiente, sia nelle zone come Città Studi, che nella centralissima Benedetto Marcello. L’onda verde sta montando a Milano, ma anche nel resto del mondo, altrimenti non si spiega l’adesivo con Greta Thunberg violentata.