Come potete vedere nel video allegato, qualcuno, la scorsa notte, si è trovato per una forma poco familiare da queste parti di preghiera. Tanto per cominciare, includeva sacrifici rituali sotto la luna. A farne le spese un pesce e della frutta, ripuliti rapidamente. Lo riferiscono alcuni cittadini, ovviamente preoccupati:
“Non è la prima volta accade. La scorsa volta ho trovato una povera gallina decapitata, della frutta, dei resti di alcol. Io non so cosa o chi invochino, non me ne intendo. Però che delle persone, al buio, con delle candele sacrifichino animali da cortile a mezzanotte è sicuramente inquietante.”
La vicinanza di un luogo di ritrovo di Sudamericani può far pensare ad una forma di devozione popolare che mischia elementi antichi e moderni. Non è ovviamente possibile indicare dai pochi elementi ritrovati se si tratti di Santeria o Macumba, Condomblè o Voodoo. Di sicuro non ci sono nemmeno elementi per pensare a qualcosa di più oscuro. Insomma, i sacrifici rituali di Crescenzago non apriranno alcuna porta ctonia.
La polizia è già stata chiamata più volte e sicuramente la vicenda è monitorata. Di certo non sarebbe opportuno che questi sacrifici rituali venissero ignorati. Crescenzago, dopo le baby gang e gli incendi a catena, non può essere considerato un lembo di terra di nessuno. E dare segnali di questo genere è sempre pericoloso.
E allora, se la libertà religiosa va sempre rispettata, anche la pacifica coabitazione con persone che guardano con legittimo orrore ai sacrifici animali va tutelata. Non servono altre leggi, ne abbiamo che bastano. Ci vogliono può controlli e soprattutto serve la volontà efficacia di risolvere i problemi.
Insomma, ognuno preghi chi vuole e come vuole. Ma non dove vuole. Bisogna infatti tutelare, qualche volta, anche la maggioranza silenziosa oltre che le minoranze più vocali.