Individuare strutture e alloggi di accoglienza per personale sanitario operativo e lavoratori nei servizi essenziali, cittadini sottoposti a quarantena (anche Covid-19 con sintomi lievi) che non hanno la possibilità di dimorare presso il proprio domicilio e persone in difficoltà sociale e abitativa.
È l’obiettivo con cui il Comune di Milano lancia oggi un avviso pubblico rivolto a soggetti che vogliano collaborare alla realizzazione di progetti di accoglienza durante la fase di emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.
“Dopo l’arrivo dei primi ospiti al Michelangelo, l’apertura degli alloggi in via Carbonia, la conversione in luoghi di accoglienza di parte degli impianti sportivi del centro Saini e della tensostruttura allo Scalo Romana, il Comune continua con determinazione la ricerca di strutture e spazi da destinare alla quarantena – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Gabriele Rabaiotti (Politiche Sociali e Abitative) -. Abbiamo bisogno di arginare uno dei problemi più critici di questa epidemia, il contagio in ambito familiare o tra chi vive in strutture collettive. Ad oggi non sappiamo dalle autorità sanitarie quale sarà il fabbisogno di posti letto in isolamento nelle prossime settimane, ma vogliamo essere pronti ad avere nuovi luoghi idonei e accoglienti per arginare con tempestività la diffusione del virus. Questo è quanto possiamo fare, ma non possiamo essere soli”.
L’avviso pubblico è rivolto a soggetti che vogliano mettere a disposizione appartamenti, hotel e strutture ricettive idonee a rispondere all’offerta abitativa temporanea necessaria nella fase di emergenza;
Tre le tipologie di servizio richiesto:
- alloggi temporanei per l’ospitalità di personale sanitario (medici e infermieri), lavoratori nei servizi essenziali, persone che rientrano in città a cui è richiesta la quarantena e persone dimesse dagli ospedali che non possono rientrare nel proprio alloggio. Gli ospiti potranno prenotare autonomamente le abitazioni tramite piattaforme di booking per un costo di massimo 15 euro al giorno (nel caso di alloggi) e di 30 euro nel caso di alberghi di cui si mantiene e garantisce la gestione;
- strutture ricettive come alberghi, ostelli e residence per cittadini positivi al Covid-19 che necessitano isolamento. In questo caso è prevista l’attivazione di una convenzione tra il Comune e la proprietà che preveda, eventualmente, la preparazione di pasti da parte di Milano Ristorazione e costi di gestione a carico dell’istituzione pubblica. Gli aspetti sanitari e di sorveglianza nei confronti dei soggetti sottoposti a quarantena saranno gestiti dalle rispettive autorità competenti, ATS e Prefettura;
- spazi idonei a ospitare anche persone in situazioni di disagio critico, da cedere anche in comodato d’uso. Le strutture possono essere anche sportive, culturali o di animazione e saranno gestite sul modello del “Piano Freddo” con l’integrazione di presidi sanitari leggeri.
Le candidature all’avviso pubblico potranno essere presentate entro le 12 del 30 maggio 2020, attraverso la compilazione di un questionario descrittivo delle caratteristiche dell’immobile (tipologia di accoglienza, metratura, servizi, accessibilità). Per rendere più rapida ed efficace la selezione, l’Amministrazione valuterà l’idoneità delle proposte al loro arrivo, senza aspettare la scadenza dell’avviso pubblico, dando precedenza agli immobili immediatamente disponibili. Le strutture selezionate saranno attivate secondo le necessità indicate dalle autorità sanitarie.