Telepass e i limiti delle nuove tecnologie

Telepass e i limiti delle nuove tecnologieTelepass e i limiti delle nuove tecnologie. Oggi si torna a parlare di importanti e interessanti applicazioni pratiche delle nuove tecnologie come la blockchain. Una tecnologia che in Lombardia sta prendendo i suoi spazi e per  non dilungarci troppo possiamo dire che sia una buona notizia. Ma il caso Telepass evidenzia i limiti delle nuove tecnologie, soprattutto uno: l’essere umano. Perché se migliaia di start-up innovative e con propositi meravigliosi hanno fallito il loro compito di migliorare il mondo è perché si sono scontrate con questo gigantesco limite. Il telepass è l’esempio da cui chiunque si occupi di innovazione dovrebbe partire: è oggettivamente un miglioramento della vita di tutti i giorni. E aiuta sia il singolo automobilista, sia tutta la comunità del trasporto su gomma. Per non parlare dell’ambiente, perché impedire la sosta di migliaia di automobili ai caselli vuol dire causare picchi di smog. Eppure la maggioranza degli automobilisti non lo ha installato. Non si tratta nemmeno di una questione di costi, perché la spesa equivale a meno di un caffè al mese e gli italiani mediamente ne bevono almeno tre al giorno. Dunque qual è il problema? Il problema è il fattore umano. Bisogna capire chi sono le persone e in base a quello sviluppare le tecnologie, perché un’app è valida e intelligente se viene usata. Altrimenti è speculazione filosofica.