“Quanto emerge dalle prime notizie arrivate dalla Magistratura di Milano in merito all’indagine “Fake Onlus” è gravissimo: Cooperative Onlus che si occupavano dell’accoglienza di migranti erano della ’ndrangheta. Un plauso alla Guardia di Finanza per il lavoro svolto” commenta Riccardo De Corato, Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia. “Il business illegale degli immigrati, oltre alla Capitale, colpisce la nostra regione. C’era da aspettarselo. – continua l’ex vice-sindaco – Un giro di soldi troppo elevato per sfuggire agli interessi della criminalità organizzata“.
“Il paradosso, se le indagini verificheranno la sussistenza delle accuse, è che l’associazione “Area Solidale Onlus” aveva partecipato, invitata dal Comune di Milano, al 6° festival dei beni confiscati alle mafie organizzato dall’Assessorato di Pierfrancesco Majorino, l’ex assessore alle Politiche Sociali. – denuncia quindi l’esponente di Fratelli d’Italia – Per quell’occasione era stato pubblicato un volantino che si concludeva con la frase “la mafia non esiste”. Palazzo Marino, sempre mobilitato con marce e pic nic per migranti, chiarisca subito perché era stato affidato a questa associazione l’evento e si costituisca anche parte civile nell’eventuale processo“.
“L’assurdità sarebbe anche che queste quattro associazioni coinvolte negli arresti di oggi abbiano avuto assegnati dai comuni locali sequestrati alle mafie. – continua De Corato – Se così fosse, mi auguro che le amministrazioni provvedano immediatamente alla revoca degli affidamenti. Da anni ribadisco che sulle Onlus bisogna fare chiarezza. Troppi soldi per gestire gli immigrati. Dietro alla continua volontà di accoglienza sfrenata da parte di molte associazioni non c’è la pietas caritatevole, ma solo un business. E gli arresti di oggi lo dimostrano. Associazioni pronte a riempirsi la bocca di accoglienza e le tasche di denaro. Quante altre realtà simili esistono? – si chiede, per poi concludere – Serve un controllo a tappetto di tutte queste Cooperative Onlus che gestiscono l’accoglienza, anche se, sfortunatamente per loro gli sbarchi sono diminuiti“.