“Ieri sera in via Bovisasca, una delle tante periferie dimenticate dalla giunta Sala dove è stato pure fatto a pezzi un cadavere nel recente passato, i Carabinieri hanno arrestato un balordo rumeno armato di coltello, bloccandolo grazie al taser. Questa è l’ennesima riprova che lo strumento serve ed è necessario, se non vogliamo che le forze dell’ordine soccombano ai delinquenti”. Lo afferma Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega.
“Carabinieri e Polizia hanno i taser in dotazione – continua la Sardone – la Polizia Locale che fa capo al Comune no: perché? Perche se i nostri ghisa si trovano di fronte un soggetto pericoloso devono rischiare la pelle? È chiaro che la scelta dell’amministrazione comunale sia ideologica: la sinistra è così accecata dal buonismo che vedere il taser alla stregua del demonio. Ogni volta che se ne parla in Consiglio la maggioranza trova ogni scusa per bocciare le nostre proposte”.
“L’ultima volta hanno tirato in mezzo addirittura i diritti umani, perché per loro è meglio che un agente si becchi una coltellata piuttosto che il criminale di turno si prenda una scossa con la pistola elettrica. La Polizia Locale – Conclude la leghista – non merita più di essere trattata come un corpo di serie b”.