Nolo soffre anche la movida domestica

Nolo soffre anche la movida domestica. Dopo aver capito che l’urbanistica tattica è anche un miele caro ai balordi e disturbatori serali, i cittadini di uno dei quartieri simbolo della Milano pre-Covid  si confrontano anche con le feste in casa dell’asse di via Venini. Ecco l’ultimo sfogo di una residente: “Ciao vicini, questa notte (Domenica sera) altezza via venini angolo cybo, c’è stata una festa in casa con musica a tutto volume, urla e tutto di più, almeno fino alle 4.30 di questa mattina. Non si poteva dormire e non è uscita neanche una volante della polizia per interrompere questo festino. Volevo sapere se avete sentito anche voi il delirio che c’era e se siete intervenuti in qualche modo. Purtroppo non è la prima volta che succede, la polizia non esce mai e il risultato è una grande notte in bianco, oltre al poco rispetto per i vicini. Grazie e buon inizio settimana a tutti”. Qualcuno prova a prendersela con la polizia, ma sono gli stessi nolers (si fanno chiamare così i residenti ndr) a difendere gli agenti: “Guarda a luglio 4 peruviani, stavano menando una ragazza sotto casa – commenta subito un altro – ho chiamato la polizia e sono usciti subito!”. Forse chi ha spinto e spinto per creare un quartiere vivo e vitale, intendeva che solo alcune persone sono autorizzate a creare rumore. O forse questo era l’errore iniziale di molti benestanti che hanno deciso di trasferirsi in quella che prima di loro era periferia. Era comodo perché i poveri che ci abitavano erano vestiti peggio che in Porta Romana e quindi non ti guardavano male se portavi a spasso il cane in tuta. E le case costavano meno che nelle zone centrali. Poi però si sono ricordati di essere borghesi e allora gli spazi di condivisione all’aperto necessitano di polizie pronte a scattare per ogni ubriaco che fa cadere un motorino. O per ogni persona che decide di festeggiare a casa propria con i decibel più alti del normale. Il nodo dei borghesi di periferia è irrisolto: vogliono la vita da Brera, ma senza i costi o le pretese estetiche delle zone per ricchi.