Il messaggio diffuso attraverso le chat vicine a Fratelli d’Italia dal consigliere nel Municipio 2, Paolo Roccatagliata, in cui annuncia di essere diventato un templare, ha suscitato un misto di stupore, perplessità e ilarità, fra i suoi colleghi di partito.
Stupore perché, di norma, per aderire a questo genere di associazioni è necessario affrontare un lungo percorso che non risulta lui abbia mai intrapreso. L’ilarità è invece derivata dall’immagine con cui ha accompagnato il messaggio e si è ben presto trasformata in un’ondata di “meme” (vedere copertina) realizzati e diffusi da alcuni buontemponi del partito. Più di tutto però a lasciare perplessi è stato il messaggio stesso. Quel “speriamo arrivino i voti” ha fatto supporre a molti che, più di volere votare se stesso alla causa cristiana, l’intenzione del buon Roccatagliata sia quella di ottenere il voto di un maggior numero di cristiani possibile.
Nulla di male ci mancherebbe altro, questo genere di associazioni cavalleresche da tempo non godono più di nessun riconoscimento ufficiale e ognuno è libero di aderirvi con lo spirito che crede. Ci auguriamo solo che il consigliere si accinga ad occuparsi di Milano con lo stesso impegno che metterà nel difendere Gerusalemme. Per quanto riguarda la cristianità: quella temiamo sia meglio si salvi da se.