Parco Agricolo Sud, Palmeri (lista Moratti): “Contrapposizione figlia fallimento legge Delrio”. “L’aspro contrasto di oggi con la difficoltà di trovare un’intesa sul modello di gestione del Parco Agricolo Sud e sul suo assetto di Governance è figlia indiretta degli effetti negativi della Legge Delrio, che si fanno sentire pesanti soprattutto nella Città Metropolitana di Milano. Questa è infatti un’entità in cerca di autore che non riesce a effettuare alcuna programmazione delle proprie attività, un’incompiuta che non riesce a svolgere il proprio ruolo di Ente intermedio. Da sempre sosteniamo che serve un modello istituzionale diverso e in questo decennio il Legislatore nazionale è stato inerte”.
Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale Manfredi Palmeri, Capolista della Lista Moratti, in merito alla Progetto di Legge approvato oggi in Consiglio Regionale, aggiungendo: “Portare questo provvedimento a fine mandato ha prodotto ulteriori contrapposizioni, con la rincorsa a marcare posizioni politiche in chiave elettorale. Con Letizia Moratti abbiamo ascoltato la voce di Sindaci, Consiglieri comunali e metropolitani, Associazioni di categoria e ambientaliste, sottolineando sia il loro alto valore di presidio del territorio, sia la vocazione agricola del Parco”.
“L’aspro contrasto di oggi con la difficoltà di trovare un’intesa sul modello di gestione del Parco Agricolo Sud e sul suo assetto di Governance è figlia indiretta degli effetti negativi della Legge Delrio, che si fanno sentire pesanti soprattutto nella Città Metropolitana di Milano. Questa è infatti un’entità in cerca di autore che non riesce a effettuare alcuna programmazione delle proprie attività, un’incompiuta che non riesce a svolgere il proprio ruolo di Ente intermedio. Da sempre sosteniamo che serve un modello istituzionale diverso e in questo decennio il Legislatore nazionale è stato inerte”.
Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale Manfredi Palmeri, Capolista della Lista Moratti, in merito alla Progetto di Legge approvato oggi in Consiglio Regionale, aggiungendo: “Portare questo provvedimento a fine mandato ha prodotto ulteriori contrapposizioni, con la rincorsa a marcare posizioni politiche in chiave elettorale. Con Letizia Moratti abbiamo ascoltato la voce di Sindaci, Consiglieri comunali e metropolitani, Associazioni di categoria e ambientaliste, sottolineando sia il loro alto valore di presidio del territorio, sia la vocazione agricola del Parco”.