Come mai questo braccino corto sui social dei candidati? Perché il sempre interessante Corriere della Sera oggi ha pubblicato un articolo in cui fa i conti in tasca agli investimenti sui social dei 4 candidati presidente alle elezioni regionali. Come prevedibile quella che ha messo più grana è Lady Moratti, la cui candidatura non a caso è stata spinta da tutti quelli che la vedono come una cassaforte da svuotare (comprensibilmente vista la ricchezza dell’ex manager UBI). Lei distacca di un paio di decine di migliaia di euro Pierfrancesco Majorino e non parliamo degli altri. Una poraccitudine inspiegabile vista la centralità che stanno avendo proprio questi canali per la campagna lombarda. Viene dunque da chiedersi come mai questo braccino corto sui social dei candidati? E’ vero che solo per spostare la sua corte una come Moratti spenderà migliaia di euro al giorno e negli ultimi due mesi ha girato la Lombardia come una trottolina impazzita, ma tutti ricordano i milioni spesi per le comunali perse contro Pisapia. Mah. Fontana ha la scusante che cinque anni al governo gli hanno dato un numero di followers impressionante. E molti dovrebbero essere veri, Bestie leghiste permettendo. Majorino ha impostato la campagna sul coinvolgimento della “base” e non ha nemmeno tutti questi ricchi dalla sua se si escludono quelli comunque potentissimi come Guzzetti. Forse ha speso tutto per le cinque agenzie di comunicazione che lo seguono. La chiave del mistero potrebbe essere le spese per i consulenti: forse la politica è diventata come il lavoro in Italia, costa più la progettazione del lavoro stesso. Se così fosse l’ordine di arrivo dei candidati ci dirà anche chi ha assunto i migliori e chi si è fatto turlupinare.