Alitalia, Onlit: “Emergenza cig dal governo l’ennesimo trattamento di favore”. Che sia una priorità pagare la cassa integrazione non c’è alcun dubbio. E’ noto che la platea dei lavoratori a cui erogare l’assegno di circa 1.100 euro è aumentata a dismisura con la crisi pandemica. Nonostante i progressi nei pagamenti, molti settori merceologici restano in grave arretrato, se non completamente scoperti. Senza gli assegni molte famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e sono costrette ad indebitarsi. E’ pertanto sorprendente apprendere che, nella riunione governo-sindacati del 26 febbraio, sul dossier Alitalia sia stato chiesto all’INPS di erogare urgentemente ai lavoratori, sia la Cig che il fondo di solidarietà: un assegno che nel caso dei piloti arriva, in media, a 5 mila euro. Tutto ciò sebbene in questi anni di crisi del vettore, la Cig sia stata sempre versata dall’istituto previdenziale senza un giorno di ritardo. E’ in ritardo invece l’erogazione della Cig a centinaia di altri piloti e addetti che non sono di Alitalia, ma di Air Italy, Blu Panorama, Ernest, alcune fallite e altre in crisi. C’è da chiedersi se per il Governo non fosse stato più opportuno chiedere un impegno straordinario all’INPS per smaltire gli arretrati di migliaia di lavoratori vicini alla soglia di povertà. Piuttosto che per pagare gli assegni a chi ha la fortuna di lavorare in un’azienda (in fallimento da anni) sempre però ben coperta dai contribuenti, che sarebbe stato meglio dare priorità ai più deboli e più poveri.
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