Si chiude con un grande successo la seconda edizione del Crowdfunding civico promossa dall’Assessorato alle Politiche del lavoro, Attività produttive e Commercio del Comune di Milano, cofinanziata dall’Unione europea nell’ambito del PON Metro 2014-2020 e realizzata in collaborazione con Produzioni dal basso e Ginger crowdfunding.
Superano infatti 320.000 euro i fondi raccolti dalle 4mila donazioni dei cittadini attraverso il web, risorse che diventeranno oltre 700.000 euro grazie al contributo del Comune e che porteranno alla realizzazione di 19 nuovi progetti volti a migliorare il senso di comunità nei quartieri più esterni della città, ridisegnando spazi e servizi a disposizione degli abitanti.
Diciannove realtà che spazieranno dalla parete per l’arrampicata nata a Greco al delivery solidale di Dergano, dalla scuola dove imparare a fare il pane di Chiaravalle all’orto urbano di Niguarda e al primo repair café alla Barona in cui ridare nuova vita agli oggetti quotidiani, sino al cinema all’aperto interamente dedicato ai bambini e alle famiglie che sorgerà al Giambellino.
“Gli ottimi risultati raggiunti, con il 100% di progetti proposti promossi dalla rete e oltre 320.000 euro raccolti tra gli oltre 4.000 milanesi che hanno aderito al progetto, dimostrano come oggi sia possibile, grazie al crowdfunding, ipotizzare scenari di finanziamento diversi dal contributo pubblico per supportare i progetti sociali e di sviluppo della città – dichiara l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani –. Il Crowdfunding civico si conferma uno strumento prezioso, non solo per la possibilità di raccogliere risorse aggiuntive, ma soprattutto per coinvolgere i cittadini nel ridisegnare con l’Amministrazione spazi e servizi affinché questi siano sempre più in sintonia con le esigenze degli abitanti di ogni singolo quartiere. Il Crowdfunding civico – portato avanti dal Comune di Milano – può rappresentare un valido modello da seguire in Italia e in tutta Europa affinché i cittadini possano ritrovare il senso di comunità e di appartenenza attraverso idee e progetti condivisi dal basso, soprattutto dopo la difficile situazione vissuta durante questa emergenza Covid”.
Nello specifico sono state 60 le candidature arrivate all’Amministrazione in risposta al bando Crowdfunding civico lanciato a maggio 2020 e 19 i progetti selezionati per essere sottoposti al vaglio dei milanesi e iniziare la raccolta fondi. Tutti i progetti scelti e posti in piattaforma sono riusciti a centrare l’obiettivo, raccogliere almeno il 40% delle risorse necessarie per accedere poi al contributo a fondo perduto del Comune di Milano pari al restante 60%, fino a un massimo di 60.000 euro per ogni singola proposta. Le oltre 4.000 donazioni dei milanesi sono frutto di oltre 156.000 visite al sito. Visite che sono avvenute il 70.8% da cellulare, 28% PC e solo 1,2% da tablet per donare il 38,4% ha scelto PayPal, 41.4% la carta di credito e solo 20,1% tramite bonifico bancario. Il valore medio delle donazioni è stato di circa 75 euro.
I progetti affrontano temi e necessità molto differenti tra loro: dall’ambiente all’inclusione sociale, dall’agricoltura alla rigenerazione urbana passando per la formazione e la solidarietà fino alla promozione della cultura del riciclo. Tutti, comunque, mostrano una caratteristica comune: la voglia di contribuire al miglioramento dei servizi e delle opportunità offerte dai singoli quartieri e sono volti a favorire una crescita inclusiva e solidale capace di promuovere il senso di appartenenza alla comunità partendo da idee e progettualità sempre condivise e nate dal basso.