“Mi rivolgo a voi come fratelli e vi ringrazio per la testimonianza di fede che ci avete dato in questi giorni, con la vostra fedeltà al digiuno, alla preghiera, alla carità per i più poveri“. Inizia cosi’ il messaggio che l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha fatto pervenire alle comunità islamiche presenti nel territorio della Diocesi nell’imminenza della festa di Eid Al-Fitr, con cui si chiude il mese sacro di Ramadan.
“Come afferma il documento di Abu Dhabi – prosegue -, è nel nome di Dio che Al-Azhar e la Chiesa cattolica dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via, la collaborazione comune come condotta, la conoscenza reciproca come metodo e criterio. E nel nome di Dio e nell’esercizio della preghiera che tutti insieme esprimiamo il desiderio che si realizzi una pace universale di cui possano godere tutti gli uomini della terra“.
“Il messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che allego al mio saluto, richiama le tre linee guida che Papa Francesco ha evidenziato per un proficuo dialogo tra persone di diverse religioni: il dovere dell’identità, il coraggio dell’alterità e la sincerità delle intenzioni. Continuiamo a lavorare insieme nel costruire relazioni pacifiche e fraterne, dando in questo modo testimonianza al Creatore Onnipotente al quale rendiamo culto, ottenendo come frutto l’armonia anche qui nella Milano sempre più società plurale“.
“Dobbiamo lavorare per irrobustire quelle attitudini di incontro e di dialogo – spiega -, di ascolto reciproco e di rispetto, di collaborazione nel rispondere ai bisogni e nel cercare la pace, che già sono presenti ma rischiano di essere logorate dal clima di tensione e di non rispetto che la comunicazione, anche politica, in queste settimane ha seminato a piene mani”.
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