Nell’ambito delle attività di polizia finalizzate alla repressione del traffico internazionale di stupefacenti, gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Milano, monitorando alcune grandi arterie stradali che attraversano la città di Milano ed i veicoli c.d. “pesanti” che percorrono le stesse, martedì scorso hanno focalizzato l’attenzione su di un T.I.R. Volvo con targa spagnola che stava percorrendo l’Autostrada A4 in direzione Torino.
Il mezzo pesante appena superato il casello autostradale della Barriera Est di Milano ha effettuato, in modo anomalo, una sosta sulla corsia di emergenza ed il conducente è rimasto a bordo come ad attendere il sopraggiungere di qualcuno. Gli agenti, insospettiti dalla strana manovra, hanno deciso di sottoporre a controllo il veicolo.
Il conducente ha da subito manifestato una particolare tensione emotiva e, una volta sceso dal veicolo, dopo aver mostrato ai poliziotti che il rimorchio era privo di merce, ha richiuso il telone in modo frettoloso cercando di distogliere l’attenzione dal veicolo.
I poliziotti, in ragione del comportamento strano e della palese condizione emotiva, hanno deciso di salire sul rimorchio al fine di controllarne in modo più accurato la struttura ed una volta a bordo hanno sentito un forte odore, tipico dell’hashish, che proveniva dalla paratia in metallo situata nel fondo del rimorchio. Sul posto è intervenuta anche un’unità cinofila dell’U.P.G. e S.P. che, appena salita sul rimorchio, ha confermato i sospetti dei poliziotti segnalando presenza di sostanza stupefacente proprio all’altezza della paratia metallo.
Inoltre, la paratia metallica presentava un’anomalia in quanto i bulloni che dovevano tenere unite alcune parti della stessa erano finti per cui era possibile che dietro la struttura era stato creato un vano artificiale.
All’interno della cabina del TIR i poliziotti avevano, tra l’altro, rinvenuto un piccolo telecomando con quattro pulsanti del tutto diverso da quelli che aprono solitamente cancelli.
Dopo aver praticato un foro nella parete metallica ed aver constatato che dietro vi erano delle confezioni di grosse dimensioni di colore nero, il conducente del TIR, un cittadino spagnolo di 34 anni, ha deciso di collaborare mostrando ai poliziotti l’apertura del vano c.d. “imbosco”. La paratia veniva azionata mediante apposizione di una calamita sul pavimento del rimorchio, nei pressi di un bullone e con una combinazione di tasti sul telecomandino si azionava uno sblocco meccanico.
Dietro la parete metallica vi era un vano artificiale nel quale erano alloggiate 43 grosse confezioni di colore nero contenenti complessivamente 350 kg di hashish.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato il cittadino spagnolo per detenzione di ingente quantitativo di sostanza stupefacente ed è stato associato al carcere di San Vittore.