Scontro tra Municipi per la aule consiliari. Ad aprire le danze è stato Paolo Guido Bassi, presidente del Municioio: Da mesi il #Municipio4 non può usare la sua sala perché gli uffici preposti non escono a controllare gli impianti (per altro spenti). Vergognoso! Per consentire la seduta di #Consiglio in presenza, il nostro direttore di settore (che è anche direttore del #Municipio3) ci ha offerto di svolgere i lavori nella sala di via Sansovino che è già a posto. Noi siamo d’accordo e tutto era pronto. Oggi apprendo che la Presidente #Pd del Municipio3 ha posto il veto. Trovo la cosa davvero incredibile!!! Davvero poco cortese sotto il profilo istituzionale. L’emergenza #covid19 mica doveva renderci tutti migliori? Noi comunque non demordiamo, non saranno i veti politici o l’inerzia di Palazzo Marino a impedirci di lavorare”. A fornire una replica ci ha pensato Caterina Antola: “Il Consiglio del Municipio3 si riunisce da mesi online per motivi di sicurezza sanitaria causa Covid 19. La Conferenza dei Capigruppo ha stabilito di rinviare ogni decisione sulla possibilità di riunirsi in presenza, a dopo il 15 ottobre. Pertanto nessun veto né scortesia istituzionale, come scritto dal presidente Bassi del Municipio4, ma semplicemente ragioni di prudenza e di rispetto delle decisioni della Capigruppo che ha visto anche il voto favorevole dei 5 Stelle. Dove non si può riunire un Consiglio, va da sé che non se ne possa riunire un altro1.