Termineranno mercoledì gli arresti domiciliari per l’ex Consigliere Comunale di Forza Italia Pietro Tatarella. Lo ha disposto il Gip di Milano Raffaella Mascarino con un provvedimento, notificato nei giorni scorsi, con cui ha rigettato la richiesta avanzata dalla Procura di sostituire con una misura meno afflittiva, come l’obbligo di dimora o di firma, la misura detentiva di cui ha, invece, dichiarato l’inefficacia, per scadenza termini, a partire dal prossimo 6 novembre.
Il gip Mascarino ha dichiarato l’inefficacia della misura cautelare a partire da mercoledì prossimo e ha rigettato, invece, l’istanza della Procura che chiedeva per lui, Caianiello, Tatarella e Tolbar, “un’altra misura cautelare coercitiva non custodiale“, come l’obbligo di dimora o firma, “idonea a garantire le esigenze cautelari“. Istanza respinta in quanto, rileva il giudice, “nella richiesta oggetto d’esame, non vengono esplicitate in alcun modo le esigenze cautelari che legittimerebbero l’adozione” di un provvedimento alternativo come quello proposto dai pm “quasi alla scadenza del termine” di custodia cautelare dei sei mesi e del quale mancherebbero i “presupposti“. Nell’ordinanza si legge inoltre che considerato “il tempo decorso rispetto al momento” in cui furono arrestati “e la puntuale osservanza degli obblighi (…) consente di ritenere che gli indagati abbiano tratto dall’esperienza giudiziale un sufficiente monito per astenersi, nel futuro, dal commettere altri reati della stessa specie” e quindi ritornano liberi.