Riforma Sanità, Fumagalli (M5S): «Liste d’attesa e agenda unica non siano utilizzate dal centrodestra come armi di propaganda». Marco Fumagalli (M5S): «Solo pochi mesi fa, il Movimento Cinque Stelle ha chiesto al Consiglio Regionale di istituire un termine breve, ovvero il primo luglio del 2021, per l’attuazione della normativa regionale che prevedeva la creazione di agende uniche pubblico privato e di sanzionare i Direttori generali, che non fossero in grado di rispettare tale obbligo di legge. Il Consiglio Regionale ha rigettato la nostra richiesta. Ora l’annuncio della Vicepresidente Letizia Moratti che addirittura dichiara la creazione dell’agenda unica già dalla fine del mese di novembre. L’auspicio è che non si tratti della solita politica dell’annuncio, della solita propaganda priva di qualsiasi fondamento. Motivo per cui chiederemo che, qualora le agende uniche non fossero operative a decorrere dall’anno 2022, le aziende private vengano sanzionate con “la mancata remunerazione di ogni prestazione prenotata al di fuori di tale sistema” come disposto dalla normativa regionale. Chiederemo contestualmente che i Direttori generali siano privati del premio di produzione, qualora non rispettassero la normativa in tema di agenda unica. In questo modo capiremo una volta per tutte, se sul tema è in atto un lavoro concreto o se si tratta dell’ennesima presa in giro ai danni dei cittadini lombardi» così Marco Fumagalli, Consigliere Regionale del Movimento Cinque Stelle, in merito all’annuncio dell’Assessore al Welfare Letizia Moratti relativo alla prossima creazione dell’Agenda Unica di prenotazione pubblico-privato, per le prestazioni sanitarie in Lombardia.