Hasta la Letizia siempre

Hasta la Letizia siempre. Perché ieri Letizia Moratti ha dato un’ottima notizia a tutti: si è dimessa. E non c’è stato uno che si sia dispiaciuto. Attilio Fontana si è tolto un macigno dalla scarpa perché non ha più una vice nei fatti più importante di lui che tutto sommato sarebbe pure presidente. Ora l’uomo di Varese può cercare la conferma confidando in un secondo mandato senza crisi pandemiche che evidenzino l’argillosità dei piedi del gigante Lombardia. Cinque anni tranquilli per uscire dai processi senza condanne e godersi poi la pensione con magari un posto al Ministero. E’ felice pure Azione perché una Moratti in campo e fuori dal centrodestra è l’unica occasione per avere una possibilità almeno di fare presenza alle prossime regionali. Pure una parte del Partito democratico è contenta, perché vede molto bene l’apertura a Moratti come candidato del centrosinistra. Secondo loro è l’occasione per vincere prendendo i voti moderati, per altri lo stadio terminale di una vittoria culturale totale del centrodestra sulla sinistra lombarda. Per ciò che rimane di sinistra dei progressisti lombardi (ad esempio Majorino), le dimissioni di donna Letizia sono importanti comunque perché potrebbe essere l’occasione di lasciarsi alle spalle il Pd per creare un fronte veramente di sinistra pure al Nord. Il Movimento 5 Stelle della Lombardia potrebbe aver vinto la lotteria con le dimissioni morattiane: se davvero il Pd fa lega con Azione lasciando i 5 Stelle da soli, c’è il serio rischio che i pentastellati non spariscano del tutto come per molti era ormai quasi certo. Insomma, con una mossa l’ex assessora ha resto felici tutti: Hasta la Letizia siempre!