“Il centro sociale Lambretta, cui il Comune di Milano ha ‘regalato’ un immobile in via Rizzoli nonostante undici anni di abusivismo in città, ha indetto un presidio contro la fiaccolata per la sicurezza che come Lega faremo insieme ai cittadini in Via Padova, ormai esasperati per la deriva del quartiere multietnico” lo denuncia in una nota Silvia Sardone Europarlamentare e Consigliere Comunale della Lega.
“Spaccio, risse, rapine, prostituzione anche di giorno – elenca la Sardone, continuando – gli antagonisti vogliono che tutto resti uguale, solo così si spiega la loro protesta. Ovviamente non poteva mancare il riferimento al razzismo e addirittura all’islamofobia: se per loro difendere i pochi italiani rimasti in via Padova dal degrado e dalla realizzazione di un ghetto islamico con la grande moschea di via Esterle significa essere razzisti, vadano a spiegarlo ai cittadini. Da quando il Pd li ha regolarizzati, concedendogli uno spazio di 400 metri quadrati senza bando, quelli del Lambretta si sentono ancora più padroni della città”.
“Ringraziamo Beppe Sala e la sua giunta per aver elevato a interlocutori istituzionali questi sinceri democratici…” conclude la Sardone.