Commercialisti: “L’UE approva un regime da 2mld per il 5G italiano”

Commercialisti: "L'UE approva un regime da 2mld per il 5G italiano"Commercialisti: “L’UE approva un regime da 2mld per il 5G italiano”. Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica “Attività Internazionale”, una analisi approfondita sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale, redatta dall’ Ufficio Tecnico Area Internazionale/Traduzioni del CNDCEC. La Commissione europea ha approvato un regime da 2 miliardi di euro che l’Italia ha messo a disposizione attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza per la diffusione di reti mobili 5G ad alte prestazioni. La misura rientra nella strategia messa in atto dal nostro paese per rispondere alle esigenze di cittadini e imprese nel campo della digitalizzazione. L’aiuto previsto nell’ambito del regime assumerà la forma di sovvenzioni dirette a favore dei fornitori di servizi di comunicazione elettronica. Scopo del regime è garantire un’ampia disponibilità di reti ad alte prestazioni in grado di fornire agli utenti finali servizi di accesso a comunicazioni elettroniche affidabili e di alta qualità e di soddisfare le loro esigenze attuali e future. La connettività a banda larga riveste un’importanza strategica per la crescita e l’innovazione in tutti i comparti dell’economia, così come ai fini della coesione sociale e territoriale.
Nell’ambito dell’approccio globale alla migrazione, la Commissione europea propone una politica di ambiziosa e sostenibile, con iniziative giuridiche, operative e strategiche per favorire l’economia UE, rafforzare la cooperazione con i paesi terzi e, nel lungo periodo, migliorare la gestione dei flussi migratori. A tal fine, propone la creazione di un vero e proprio bacino di talenti della UE, che la renda più attraente per i cittadini stranieri in cerca di opportunità e aiuti i datori di lavoro ad individuare il personale con le giuste qualifiche e competenze.
Le nuove decisioni di politica monetaria della BCE di aprile 2022 evidenziano come il conflitto in Ucraina e la conseguente incertezza influiscano in modo significativo sulla fiducia delle imprese e dei consumatori. L’andamento dell’economia sarà quindi fortemente condizionato dall’evoluzione del conflitto, dall’impatto delle sanzioni e dall’adozione di eventuali ulteriori misure, anche se l’attività economica continuerà ad essere sostenuta dalle riaperture post pandemiche.

L’impatto del conflitto sulla ripresa economica globale al centro anche delle nuove previsioni del Fondo Monetario Internazionale pubblicate lo scorso aprile, che hanno rivisto fortemente al ribasso le stime di crescita dell’economia mondiale, l’avvento della guerra sta peggiorando un quadro già di per sé molto instabile, portandosi dietro una drammatica crisi umanitaria, una brusca frenata nella crescita e un aumento dell’inflazione.

L’informativa segnala infine i numerosi eventi di interesse che si svolgeranno nel mese di maggio, dal Forum fiscale di CFE sulle problematiche legate alla proposta di Direttiva della Commissione europea per contrastare l’uso improprio delle società di comodo a fini fiscali, al webinar organizzato da Unioncamere per offrire alle donne imprenditrici un momento di dialogo e confronto su problematiche comuni e possibili soluzioni.