Il brutto tempo ha funestato lo svolgimento del campionato nazionale di volo in parapendio a partire dal forte vento che ha obbligato gli organizzatori a posticipare di un paio di giorni la prova d’esordio. Per inderogabili questioni di sicurezza si è dovuto dolorosamente rinunciare all’utilizzo del decollo ufficiale a 1584 metri sulle pendici del Monte Caio nel comune di Tizzano val Parma e ripiegare sulla più modesta quota del Monte Ciumè a 750 metri sopra Langhirano. Atterraggi a Torrechiara sotto la collina sulla quale si erge l’omonimo castello in un contesto storico spettacolare soprattutto se visto dal cielo. Grazie alla formula aperta anche ai piloti stranieri in lizza per il Trofeo 100 Laghi, erano presenti un centinaio di piloti provenienti da una dozzina di nazioni oltre che dall’Italia, compresa una sparuta pattuglia di quote rosa che non si è tirata indietro di fronte ai maschietti. La competizione si è svolta solo su tre manches delle sette previste, per lo più ridotte a percorsi minimi rispetto alle potenzialità di mezzi e piloti, rispettivamente 43, 66 e 30 km. Fallita la prospettiva di un quarto volo l’ultimo giorno, non è stato possibile omologare il campionato e assegnare il titolo, come previsto dalle norme FAI, cioè la federazione internazionale, sotto la cui egida si svolgono le principali competizioni. Sono stati, invece, assegnati i premi per il Trofeo 100 Laghi con la vittoria di un pilota di casa, il giovane Michele Boschi, in odore di maglia azzurra, la nazionale italiana di parapendio campione del mondo in carica. Ha lasciato il secondo posto al veneto Loris Berta e il terzo al polacco Michal Gierlach. Sul podio femminile la francese Sandra Antony, davanti alla milanese Silvia Buzzi Ferraris, pluricampionessa della nazionale, e all’ungherese Katalin Juhasz. Per la classe “sport”, cioè piloti che volano con parapendio meno performanti, al primo posto l’italiano Ionut Ulici davanti al polacco Grzegorz Fiema e Giulio Testolin di Thiene (Vicenza) Infine per la classe “serial” al primo posto il parmigiano Andrea Terenziani, seconda Sandra Antony e terzo Tommaso Carlini di Roma. Organizzazione a cura dell’Aero Club Gaspare Bolla di Parma insieme al Paraclub Monte Caio – Deltaclub Melloni. Patrocini dell’Associazione Pro Schia-Monte Caio, dell’Ente Parchi del Ducato, dell’Unione Montana Appennino Parma Est, della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna.