Il lavoro di Antonio Pennacchi come attore web. Il grande scrittore di Latina infatti ha recitato una parte della docu-serie “Paludi Pontine tra storia e identità”, un progetto di quattro scuole di Latina per ricostruire un’identità storica al territorio a cui Pennacchi era tanto legato personalmente e professionalmente. Il grande scrittore è stato proprio testimonial del progetto per il quale è stato creato anche un sito internet che trovate a questo link e sul cui canale Youtube è possibile trovare una presentazione del progetto raccontata dello stesso Pennacchi. L’identità è infatti un tema cruciale per un territorio come Latina, una città con meno di 100 anni è una rarità in Italia dove anche l’ultima frazione dell’ultimo paesino in mezzo al nulla ha una storia secolare. E così come lo è stato per il Pennacchi scrittore, lo è stato per il lavoro di Antonio Pennacchi come attore web. Sull’importanza della storia del suo territorio lo scrittore ha regalato grandi pagine di letteratura, ma anche dimostrato l’apertura a progetti innovativi come le scuole di Latina che coordinate dall’Istituto Vittorio Veneto – Salvemini hanno posto un piccolo grande mattone per la costruzione di una storia del territorio più incentrata sulla realtà dei fatti che alle sole interpretazioni politiche legate al ventennio fascista. E che ha lanciato una importante visione sull’approccio all’istruzione moderna con la creazione della prima lezione in 3 dimensioni sulla storia delle Paludi Pontine: grazie a una collaborazione con H-FARM infatti l’Istituto Vittorio Veneto – Salvemini ha avviato il primo laboratorio di realtà virtuale in una scuola pubblica italiana. Una ventina di Oculus, i visori 3D usati fin’ora soprattutto per giocare ai videogames più innovativi, serviranno invece per vivere in prima persona un’esperienza immersiva nella storia del territorio pontino. Un gesto di speranza per un territorio ancora molto legato all’agricoltura e in cui l’innovazione è spesso relegata all’iniziativa di aziende private (non è un caso che ci siano alcuni produttori di vaccini). E l’ultimo regalo di cultura e innovazione lasciato da Antonio Pennacchi al suo tanto amato agro pontino.