“Brera è così bella da togliere il respiro. theBreath ve lo restituisce“. Così recita la maxi-affissione che in questi giorni svetta coprendo i lavori di ripristino di un edificio d’angolo fra via Pontaccio e via Madonnina, nel cuore pulsante di Brera. E’ il pieno centro di una grande metropoli e i conti con lo smog si devono inevitabilmente fare, ma oggi la tecnologia pare correre in aiuto. Il pannello su cui è installata la maxi affissione (una superficie di oltre 400 metri quadri) è infatti realizzato con un un avveniristico tessuto multistrato che, prodotto dall’italiana Anemotech e applicabile sia da esterno sia interno, sarebbe in grado di migliorare la qualità dell’ambiente e di ridurre drasticamente l’inquinamento presente nell’atmosfera circostante. La sua trama è infatti formata da due strati esterni in materiale stampabile e traspirante (consentono dunque il passaggio in entrata e in uscita dell’aria) e da un’anima intermedia come dicono i progettatori, costituita “da una cartuccia in fibra carbonica capace di catturare e disgregare le sostanze volatili nocive“.
Il tutto “sfruttando il flusso passivo dell’aria e quindi – spiegano i promotori dell’installazione – senza bisogno di ricorrere a fonti energetiche aggiuntive“. I test reali già effettuati come fanno sapere i realizzatori dimostrano che un pannello di 10 metri quadri “è in grado di assorbire indicativamente in un anno le emissioni di 15 caldaie o procurate dal passaggio di 1.450 auto diesel e da 3.635 auto benzina“. Si tratta di un progetto temporaneo di arredo urbano targato Urban Vision assieme all’agenzia di comunicazione Take Group.