“Se dal 2012 al 2018 le occupazioni abusive sono sempre aumentate, ora qualcosa sta cambiando. Siamo infatti passati da 4.500 a circa 4.000. Cio’ significa che gli interventi sociali e di rigenerazione urbana che abbiamo messo in campo stanno funzionando“. Lo ha dichiarato l’assessore lombardo alle Politiche sociali e abitative Stefano Bolognini cnel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal ministro Luciana Lamorgese. L’assessore ha anche ricordato come tra Palazzo Marino e Palazzo Lombardia si stia andando nella stessa direzione: “Da aprile 2018 – ha spiegato- Aler, solo a Milano, ha recuperato circa 2.000 alloggi sfitti e lo stesso ha fatto il Comune di Milano. Quando ci sono queste forme di collaborazione, le stesse che ci hanno permesso di raggiungere risultati importante anche a Rogoredo, i risultati arrivano” ha detto Bolognini citando i successi ottenuti in contesti piuttosto complicati come via Fulvio Testi, via Manzano, via Bolla, e via Vincenzo da Seregno.
“Le persone che abitano in questi quartieri popolari vogliono sentire la presenza dello Stato per riappropriarsi della propria città. E anche in queste zone abbiamo fatto grossissimi passi avanti” ha proseguito riferendosi alla situazione dei quartieri popolari milanesi, lodando inoltre l’importante lavoro della Guardia di finanza. “Aler vanta 300 milioni di euro di crediti di morosità consolidata colpevole e incolpevole“, ammette l’assessore, e in questo quadro “l’accertamento dei dati dei patrimoni è fondamentale per procedere con il recupero dei crediti e per aiutare chi veramente ha bisogno e ha diritto e – concludendo – procedere allo sgombero di chi non ha titolo“.
Parzialmente in disaccordo con Bolognini Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia che, se da un lato definisce “un’ottima notizia” il calo delle occupazioni, dall’altro sottolinea, “i problemi in molti quartieri periferici rimangono numerosi e per i milanesi perbene diventa sempre più difficile convivere con degrado e soprusi“. De Chirico indica le responsabilità nel “Sindaco Sala” per non avere dato seguito all’ordine del giorno dell’azzurro approvato dal Consiglio, che proponeva di “realizzare un Albergo sociale in una struttura di proprietà comunale” per “trovare una collocazione a chi aspetta l’assegnazione di un alloggio e che non occupa per non commettere un reato”. Il proposito era quellodi evitare che il Comune che “non sgombera le categorie fragili”, senza ricollocarle, sborsi denaro pubblico “per sistemarli in hotel o nei residence cittadini“.
De Chirico si è inoltre detto rammaricato “per il fatto che nei due Decreti Sicurezza presentati dall’ex-ministro Salvini non vi sia alcuna traccia di un tema, il ripristino della legalità, così sentito dalle periferie milanesi per cui nella campagna elettorale del 2018 gli amici della Lega promisero d’intervenire in maniera risolutiva“. “Va rivisto il protocollo d’intesa per aumentare gli sgomberi – ha quindi suggerito – degli alloggi occupati e non limitarsi a ridurre il numero di quelli in flagranza – concludendo – Ci toccherà aspettare il prossimo tour in periferia per sentire le consuete promesse che nessuno mai realizza?“.