Martedì 3 marzo, a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un 31enne italiano per il reato di rapina. Le indagini dei poliziotti del Commissariato Comasina hanno permesso di ricostruire le azioni criminali del 31enne con precedenti specifici, consumate nell’ultimo mese.
Obiettivo delle rapine sono stati alcuni tassisti operanti nel Comune di Milano, così come nell’episodio di martedì scorso quando l’uomo è salito a bordo di un taxi chiedendo di essere trasportato in una via del quartiere Comasina. Arrivato a destinazione, il 31enne ha puntato un coltello al volto del taxista facendosi consegnare il denaro in suo possesso, per poi allontanarsi a piedi. Stesso modus operandi utilizzato dall’arrestato in occasione di 3 rapine consumate a distanza di poche ore ai danni di due diversi tassisti e di un rider, tutte tra l’1 e il 2 febbraio scorsi, dove però ha fatto uso di una pistola accendino per assicurarsi i soldi.
Si è servito invece di un manganello telescopico nell’episodio della rapina consumata il 27 febbraio ai danni di una donna filippina che aveva seguito fino all’androne di un palazzo; dietro la minaccia dell’arnese si è fatto consegnare il cellulare dalla donna.
Questa notte, invece, a Bruzzano gli agenti del Commissariato Comasina hanno arrestato due italiani di 35 e 29 anni, per detenzione e spaccio di stupefacenti. L’intervento dei poliziotti, nel pieno delle attività di controllo del territorio, ha portato al sequestro di 180 grammi di cocaina di purezza pari all’87% e la somma di 10.800 euro contanti che i due uomini detenevano all’interno di un box, e di due automobili anche queste sequestrate.