Scalo Lambrate: quartiere accessibile tra verde, piazze e poesia

Scalo Lambrate: quartiere accessibile tra verde, piazze e poesiaCreare una nuova centralità urbana e di quartiere fondata sul binomio piazza-parco, con un sistema di servizi, spazi pubblici e alloggi a prezzi accessibili, nel pieno rispetto delle regole fissate dall’Accordo di programma per la rigenerazione degli scali ferroviari. È la sfida di Lambrate Streaming, il progetto vincitore di Reinventing cities, il bando internazionale indetto dal Comune insieme a C40 che prevede l’alienazione o la costituzione del diritto di superficie di siti da destinare a progetti di rigenerazione urbana in chiave sostenibile.

Il progetto è stato presentato da un team multidisciplinare cui fa da capofila Sant’Ilario Società cooperativa edilizia coordinata da Caputo partnership international S.r.l. (masterplan e architettura) e composto da Tekne S.p.A. (ambiente, strutture, impianti), Pro Iter S.r.l. (mobilità e infrastrutture), Studio Giorgetta (Paesaggio), Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano (processi socio-partecipativi), Ernst&Young e Ambiente Italia progetti S.r.l., l’avv. Guido Bardelli e l’artista Giorgio Milani.

“Dopo Farini, San Cristoforo, Greco e Porta Romana, oggi anche per Lambrate abbiamo un masterplan che proietta la città nel 2030 – dichiara l’assessore all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran –. La rigenerazione dei sette scali rappresenta non solo la sfida urbanistica più importante del decennio, ma un’applicazione delle regole di sviluppo che abbiamo fissato con l’Accordo di programma Scali e il Piano di governo del territorio prima, e con le nuove strategie imposte dalla pandemia dopo. Una città molto più verde, con case a prezzi accessibili, servizi a 15 minuti da casa e un sistema di mobilità integrato, in sinergia con la valorizzazione del polo universitario di Città studi. Anche Lambrate, attraverso questo progetto, concorrerà a ridisegnare una Milano più sostenibile, equa e internazionale”.

“Milano è una città in profonda trasformazione, pronta ad accogliere un futuro più sostenibile e a misura di persone – dichiara la vicesindaco Anna Scavuzzo – e dove la sinergia tra pubblico e privato continua a trovare terreno fertile per progetti innovativi e rispettosi dei contesti in cui si inseriscono. Reinventing cities è certamente una delle esperienze più interessanti non solo della nostra città, ma anche a livello internazionale e credo che, ancor più oggi, sia un segnale importante di ripresa e rinascita per tutti noi”.