“È inutile approvare la classificazione acustica, come avvenuto in Consiglio Comunale, se poi il Comune non effettua piani di risanamento e interventi concreti per mitigare le relative criticità”, evidenzia Samuele Piscina, Consigliere Comunale di Milano e vicecommissario cittadino della Lega.
“Ci sono cittadini che non dormono a causa di bande di sudamericani che occupano con musica altissima i parchi fino a tarda notte. Ad esempio, nel parco Martesana, dove l’Assessore Granelli e oò Presidente di Municipio Locatelli hanno fatto la passerella poche settimane fa promettendo interventi e dichiarando l’inutilità delle recinzioni, anche questo weekend i cittadini non hanno potuto coricarsi fino alle 4 del mattino a causa delle feste incontrollate e impunite dalla Polizia Locale. Mentre il Comune, con estrema miopia, continua a contrastare le recinzioni nei parchi, nel documento approvato non viene aggiunta neanche una distinzione di classificazione tra i parchi recintati, quelli che permettono il riposo dei residenti, e quelli che Sala non vuole chiudere impedendo il sonno dei cittadini”.
“Tema altrettanto importante è quello delle barriere antirumore nelle tratte esterne ferroviarie e di ATM, che al passaggio diurno e soprattutto notturno dei treni causano intensi rumori molesti che portano malessere ai cittadini e privazione del sonno. Si tratta di un tema mai realmente affrontato dal Comune, che necessita di interventi immediati senza ulteriori scusanti e rimpalli di responsabilità”.
“Proprio come dicono gli uffici, nessun intervento è seguito al precedente piano di zonizzazione acustica. Mi auguro che la solfa possa cambiare in questo mandato, ma purtroppo non nutro grandi speranze viste le mancate risposte dell’Assessore Granelli in sede d’aula durante la discussione del documento”, conclude Piscina. “Il sonno e la quiete dei cittadini è un tema che coinvolge anche e soprattutto la loro salute, quindi chiedo che il Sindaco Sala e l’Assessore Bertolè diano serie risposte prendendo finalmente in mano la situazione”.