Beirut, Di Stefano (M5S) manda un abbraccio agli “amici libici”. Lo strafalcione è ancora più grave se si pensa che Manlio Di Stefano lavora come Sottosegretario agli Affari Esteri, dunque dovrebbe essere molto ferrato sull’argomento. O almeno pensare prima di scrivere visto che la politica non è (solo) una gara di tweet. Invece di scusarsi e basta, lui se la prende con chi lo mette alla berlina per aver confuso libici e libanesi. “C’è poco da scherzare con queste cose, ho sbagliato a scrivere, i morti invece restano, fenomeni” ha scritto dopo aver corretto il tweet. Ma l’ironia della rete è terribile come dimostra questo commento: “Prossimo incendio in Australia manda gli abbracci agli austriaci Meno male che Troia è caduta da 2500 anni Altrimenti mandavi abbracci alle zoccole”. Ma niente i Cinque Stelle hanno più volte dimostrato di avere delle lacune da colmare in diversi campi del sapere e soprattutto di essere spesso carenti in umiltà. Altrimenti Di Stefano si sarebbe magari scusato, o almeno non avrebbe reagito con stizza a chi sottolineava giustamente uno strafalcione grave da chi prende un ricco stipendio per occuparsi proprio dei nostri Affari Esteri.
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