Secondo il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, “c’è più di una persona disponibile del mondo dell’impresa, del lavoro, delle professioni” a candidarsi a sindaco di Milano. “C’è una città ferma – ha detto Salvini a Sesto San Giovanni – Sala lascia nel cassetto poco o niente a chi verrà dopo di lui. Tutto quello che è stato fatto in questi anni è frutto delle amministrazioni precedenti“.
“Io conto dopo l’estate, insieme a tutta la squadra, non sarà una scelta della Lega ovviamente, di proporre ai milanesi la possibilità di cambiamento – ha aggiunto – Sono convinto che dopo le regionali di autunno anche le Comunali della prossima primavera saranno un segnale chiaro di come la pensano gli italiani veri” .
A breve giro di posta è arrivata la risposta del Sindaco Sala che, con un post su Facebook, ha commentato le affermazioni di Salvini: “Secondo Salvini io non lascerei niente nel cassetto per chi verrà dopo di me. Certo, solo per fare degli esempi, i progetti per la rigenerazione degli ex scali ferroviari (approvati nel mio mandato dopo più di 10 anni di discussioni in Consiglio Comunale), le Olimpiadi Invernali 2026, l’acquisita reputazione internazionale di Milano non sono niente“. “La solita tiritera salviniana – ha concluso Sala – che ormai non convince nemmeno più i suoi compagni di partito…“.