Neuropsichiatria infantile, Mammì (M5S Lombardia): “Definiamo un modello unico per la presa in carico del paziente”. “Dalle parole dei grandi professionisti che lavorano sulla neuropsichiatria infantile in Lombardia mi sembra che siano confermati tutti i problemi che abbiamo affrontato durante questo mandato”, ha affermato Gregorio Mammì, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, durante l’ultima audizione del ciclo organizzato da Regione nell’ambito della revisione della legge sanitaria lombarda. “Come comitato paritetico”, aggiunge il Consigliere, “è stato assodato che gli interventi del privato sono molto più organizzati e diffusi rispetto a quelli del pubblico, ma ciò non può sicuramente sostituire l’azione che può attuare Regione Lombardia su questo settore. Personalmente mi sono reso conto dalle varie realtà che ho visitato, soprattutto nella provincia di Milano, che esistono molti modelli, sperimentazioni, realtà tutti nobilissime e bellissime, ma non esiste un modello di presa in carico del settore, un unico modello a cui tutte le realtà devono afferire”. “Questo potrebbe essere nell’ambito della riforma un motivo per avere degli spunti dai protagonisti del settore per creare una sorta di modello lombardo anche in questo settore l’attenzione politica c’è da parte di Regione: questo forse è l’unico argomento che ha visto tutte le forze politiche presentare una mozione su un tema in uno stesso Consiglio. Ma non possiamo pensare di avere fondi illimitati: ci sono dei fondi, sicuramente possono essere incrementati, ma poi bisogna lavorare in rete come già accaduto per altri settori del sistema sanitario e questo è il momento buono per farlo”, conclude Mammì.