Paola Pizzighini (Consigliera regionale M5S): “Quello dei sindaci è un messaggio chiaro alla Giunta Regionale. Da oggi nessun Assessore e nessun esponente della maggioranza potrà più permettersi di mascherare il fallimentare progetto dell’autostrada più costosa d’Italia dietro lo slogan “lo chiedono i territori” o, se lo faranno, staranno raccontando una bugia. Pedemontana è un buco nero di risorse pubbliche, dal quale gli investitori privati sono scappati e che i territori non vogliono. L’unica domanda alla quale la Giunta e la sua maggioranza dovrebbero sentirsi in dovere di rispondere è il motivo per cui continuino ad accanirsi su questo colossale fallimento” così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pizzighini, in merito alla decisione dei dodici sindaci dei Comuni della Brianza orientale (interessati dalla tratta D breve della Pedemontana lombarda) di abbandonare subito il tavolo di confronto convocato in Regione Lombardia con l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Terzi.
Più critico l’ex Consigliere regionale, ora Rappresentante del gruppo di Monza e Brianza est, Marco Fumagalli (M5S) che aggiunge: “Pedemontana è l’emblema dell’arroganza della destra lombarda. Solo chi non conosce la materia può credere che la variante progettuale proposta dalla Regione stia in piedi da un punto di vista giuridico. È evidente che la tratta D breve è un’opera completamente diversa da quella progettata in origine e pertanto occorre fare un nuovo bando per aggiudicare una nuova opera, non proporre una variante fasulla. Adesso ci aspettiamo che i sindaci, che ancora hanno a cuore il proprio territorio e la legalità, impugnino gli atti e facciano cessare questo enorme spreco di denaro pubblico”.