Solo una volta arrivati nelle grandi aziende dove pensavano di essere assunti, si rendevano conto di essere stati ingannati: sono almeno trenta le vittime di un trentacinquenne che la polizia ha ora arrestato con l’accusa di truffa. L’uomo si era accreditato sulla piattaforma online ‘Give me a chance’ (dammi un’opportunità), associazione senza fini di lucro che fornisce servizi e incrociando domanda e offerta aiuta a trovare lavoro, soprattutto le persone più disagiate.
I gestori della piattaforma hanno accettato l’iscrizione del 35enne perché la sua richiesta era stata inoltrata da una parrocchia. Secondo le indagini del commissariato Greco Turro, l’uomo in pratica proponeva offerte di lavoro come fosse un intermediario di importanti aziende e, una volta raggirata la vittima, chiedeva dei soldi per corsi di formazione sulla prevenzione Covid e la sicurezza sul lavoro. Costo dai 90 ai 300 euro a seconda delle possibilità economiche delle sue vittime. I raggirati si presentavano poi nelle sedi di lavoro e scoprivano a quel punto l’inganno. Dal 2018 ad oggi il 35enne, già indagato per sostituzione di persona, appropriazione indebita e frode informatica, è stato ritenuto responsabile di oltre 30 truffe consumate con lo stesso modus operandi. Tutti i cittadini truffati sono stati interamente risarciti dalla onlus.