Ha fatto molto discutere sui social questa foto in cui si vedono le auto incolonnate in via Alserio, costrette a salire sui passi carrai e ad invadere la pista ciclabile (che ha dimezzato la carreggiata) per consentire il passaggio di un’ambulanza che arrivava a sirene spiegate. Molti commentatori si sono chiesti se potesse essere imputato qualche reato al Sindaco Sala e ad i suoi assessori, nel caso il ritardo causato dalle modifiche alla viabilità avesse causato gravi conseguenze per la salute del paziente trasportato. Una domanda cui abbiamo cercato di dare una risposta che sembrerebbe proprio essere “si”.
Infatti l’art. 14 del Codice della Strada affida agli Enti proprietari la responsabilità di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione. Da ciò, già in passato, la giurisprudenza riteneva penalmente rilevante la condotta di un ente che, non garantendo un’adeguata viabilità, avesse causato danni alle persone. Inoltre il Ministero dell’Interno, con circolare esplicativa n°300/A/2251/16 inviata a tutte le prefetture, ha voluto al punto 1.1 rimarcare che l’omicidio stradale, in linea teorica, può essere commesso da tutti coloro che non osservano una qualsiasi norma prevista dal Codice della Strada. Quindi, ai sensi dell’art. 14 del predetto codice e della citata circolare, anche l’Ente gestore nella persona del rappresentante legale (il Sindaco) potrebbe essere ritenuto responsabile di tale reato qualora, l’evento possa essere ricondotto all’omissione di quanto gli amministratori potevano porre in essere per eliminare il pericolo e non hanno posto in atto.
Nel nostro caso vi è un’ulteriore considerazione da fare: sia il Sindaco Sala, sia l’Assessore Granelli, hanno più volte espresso, in modo nemmeno troppo velato, la volontà di scoraggiare l’uso dell’automezzo privato, rendendone più difficoltosa la circolazione, senza però considerare che avrebbero causato gli stessi problemi ad Ambulanze, Forze dell’Ordine e Pompieri. Un’atteggiamento che, visto con gli occhi del magistrato potrebbe profilarsi come doloso, aggravando la posizione di chi se ne fosse reso responsabile. Non vogliamo però atteggiarci a giudici emettendo sentenze, senza essere giuristi, ma ve ne sono molti fra le file dell’opposizione che potrebbero prendere in considerazione quanto abbiamo scritto per affrontare in modo concreto una questione molto sentita dai milanesi.