“Dopo le ennesime promesse non mantenute, abbiamo deciso di diffidare Comune di Milano e Mm per il blocco del cantiere per il prolungamento della M1 fino a Monza. Da ormai nove anni i cittadini e i commercianti del quartiere Restellone sono costretti a fare i conti con la chiusura di viale Gramsci e questo non è più sostenibile“, lo rende noto Roberto Di Stefano Sindaco leghista di Sesto San Giovanni.
Un’azione intrapresa per tutelare gli interessi di Sesto spiega, aggiungendo, “vediamo come si comporteranno il sindaco Sala e il Comune di Milano: vorranno finalmente rispettare gli accordi contrattuali presi o preferiranno proseguire il discorso in tribunale?”. “Sala fa tanto l’ambientalista – continua Di Stefano – tra ciclabili e lotta alle auto, e poi non fa nulla per sbloccare il prolungamento della M1 che significherebbe più mobilità sostenibile, meno traffico e meno inquinamento – sottolineando – abbiamo anche versato quasi un milione di euro al Comune di Milano per il completamento delle opere di superficie nel quartiere Restellone. Eppure – conclude – in cambio, abbiamo ricevuto solo promesse puntualmente disattese“.
A stretto giro di posta, anzi, di post, gli ha risposto l’assessore del Comune di Milano Marco Granelli, sottolineando: ” il suo Comune siede al tavolo dell’accordo di programma che guida i lavori. E quindi sa bene che si sta sottoscrivendo in questi giorni un accordo specifico, con testo già condiviso, per le sistemazioni superficiali di Sesto S.Giovanni e che farà ripartire i lavori il 15 gennaio 2021 che è domani. – chiedendosi – E proprio ora diffida? Così quando partiranno i lavori fra 10 giorni dirà è stato merito suo? O perchè vuole far saltare tutto l’accordo?“.
“E’ vero su quest’opera ci sono stati numerosi problemi con gli operatori e abbiamo lavorato assiduamente per trovare soluzioni e insieme abbiamo anche trovato risorse aggiuntive dal Governo in due occasioni, facendo in modo che non ci siano costi aggiuntivi per i Comuni” precisa quindi Granelli, asupicando che “il Sindaco di Sesto S.Giovanni invece di diffidare Milano continui a collaborare per giungere al risultato. E se non gli va bene – conclude – esca dal tavolo e d’ora in poi i soldi che servono li tirerà fuori lui, invece di usarli per pagare gli avvocati“.
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