Regione Lombardia chiede la riapertura serale dei ristoranti

Regione Lombardia chiede la riapertura serale dei ristoranti Lombardia in zona arancione. Scuole aperte da lunedì Regione: Salvini parla al posto di Fontana che intanto assume ex Senatori DS CORONAVIRUS, FDI: PERPLESSITA’ SU LINEE REGIONE LOMBARDIA “Fratelli d’Italia ha diverse perplessità sulle proposte uscite oggi dalla riunione in Regione sulle misure di contrasto al Covid. Ci sembra che si stia seguendo troppo da vicino quelle linee guida già espresse dal Governo, che noi abbiamo criticato e considerato poco utili. Così come ci sembra che non sia stato adeguatamente trattato quello che noi riteniamo uno dei nodi più importanti da sciogliere: il trasporto pubblico”. Lo dichiarano per Fratelli d’Italia la coordinatrice regionale, sen. Daniela Santanché, il capodelegazione Riccardo De Corato e il capogruppo Franco lucente, in accordo con gli assessori e i consiglieri del Gruppo. Coronavirus: 154 positivi e due decessi Approvato Piano Marshall per la Lombardia Lombardia: meno di 10 persone in terapia intensiva Lombardia: quarto giorno senza morti per covid Secondo giorno consecutivo senza decessi in Lombardia lombardia Zero decessi per covid, non succedeva dal 22 febbraioIl governatore Attilio Fontana e l’assessore lombardo allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, hanno inviato una lettera formale al governo nella quale chiedono che i ristoranti e le attività assimilabili possano svolgere la loro attività fino alle ore 22. Per i vertici di Regione Lombardia è “importante che tale decisione venga presa al di là della crisi politica in atto” e ciò in relazione “alla situazione di estrema emergenza in cui versa un’intera categoria”.

La richiesta di Fontana e Guidesi al governo, avviene alla luce dei dati dell’andamento epidemiologico, della campagna vaccinale ormai entrata nel vivo, nonché della necessità di scongiurare la crisi del settore dei pubblici esercizi.

Il presidente e l’assessore di Regione Lombardia, chiedono infine al governo di “intraprendere ogni utile azione affinché sia concesso al mondo della ristorazione questa ulteriore facoltà, nel rispetto, ovviamente, delle misure di contrasto e contenimento dell’epidemia”.

ANSA