Dopo una lunga seduta ad oltranza, questa notte dopo le due, il Consiglio Comunale ha approvato il preventivo per il 2020 e per il triennio fino al 2022, che a giugno dovrà essere adeguato alla nuova situazione economica venutasi a creare in seguito all’emergenza sanitaria con un assestamento di bilancio, per cui sono già in corso le interlocuzioni fra maggioranza e opposizione.
Nel bilancio è stato inserito un fondo di circa 3 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza coronavirus che sta duramente colpendo la città. La disponibilità sarà destinata a coprire le spese per il rinvio del pagamento di tasse, concessioni e tributi locali, per rimborsare le spese per i servizi che sono stati sospesi, in particolare quelli scolastici e le mense, l’acquisto di dispositivi sanitari per tutelare cittadini e dipendenti comunali, la sanificazione degli ambienti pubblici e garantire il salario di alcune cooperative i cui servizi sono attualmente sospesi.
L’approvazione è venuta dopo una serie di sedute abbastanza accese, a causa della decisione dell’opposizione di mantenere i 2000 emendamenti presentati per fare ostruzionismo, nonostante il Sindaco Sala lunedì avesse chiesto di ritirarli in modo da approvare rapidamente il bilancio, per potersi poi dedicare alla gestione della crisi sanitaria e al bilancio straordinario previsto per giugno.
Situazione che ha trovato il suo apice nei disdicevoli fatti di mercoledì, definiti “una follia“, dal decano dei consiglieri Basilio Rizzo, sollevato dal fatto che l’udienza fosse “porte chiuse” e i milanesi non potessero vedere quanto accadeva. “Fuori c’e’ un’emergenza legata alla salute dei cittadini“, aveva bacchettato i colleghi Rizzo, aggiungendo, “Andare avanti con una discussione a colpi di emendamenti, che si ha la certezza che non verranno approvati, non corrisponde all’interesse della nostra città, che in un momento come questo deve essere la nostra priorità“.