6 Agosto 2020

Casi in aumento a causa del focolaio nel mantovano. Screening di tutti i lavoratori della scuola

Sono 5 i decessi e 138 (di cui 13 ‘debolmente positivi’ e 4 a seguito di test sierologici)) i nuovi casi positivi legati al Covid registrati in Lombardia. Dei 138 nuovi casi, 62 sono in provincia di Mantova e vi è compresa una prima parte (oggi comunicata dai laboratori a Regione Lombardia) dei lavoratori dell’azienda agricola dove si è sviluppato un focolaio. Ieri sono state dimesse 62 persone, mentre ne sono entrate due in terapia intensiva e 4 sono state ricoverate. I nuovi casi sono 16, di cui 8 a Milano città, a Milano; 17 a Bergamo; 15 a Brescia; 5 a Como; 3 a Cremona; 4 a Lodi, 3 a Varese e 1 a Pavia. Nessun nuovo contagio a Lecco e Sondrio. “Partirà dall’ultima settimana di agosto una grande campagna di screening di tutti i lavoratori della scuola“: lo ha annunciato oggi al TgR Lombardia l’assessore al welfare Giulio Gallera. In previsione del ritorno sui banchi, quindi, insegnanti e personale saranno sottoposti a screening. Per quanto riguarda “i lavoratori in generale nel provvedimento territoriale, piano territoriale, che andiamo ad approvare oggi in Giunta – le parole di Gallera – estendiamo al medico competente la possibilità di prenotare direttamente il tampone e sarà strategica da settembre in poi”.

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Un milione di euro per sostenere negozi, botteghe e servizi di vicinato

Impedire l’impoverimento commerciale delle periferie a seguito dell’emergenza Covid attraverso il sostegno alle imprese di prossimità e ai negozi di vicinato, capaci di migliorare la qualità della vita e i servizi nelle zone esterne al centro città. Questo l’obiettivo di “Prossima impresa 2020”, il provvedimento che mette a disposizione oltre 1,1 milioni di euro a favore delle imprese commerciali e artigianali, con una vetrina sulla strada, che operano nelle aree meno centrali di Milano: dal quartiere Adriano a Gratosoglio, da Quarto Oggiaro a Lambrate, passando per la Barona e la Bovisa sino al Lorenteggio e al Vigentino. Un provvedimento che rientra nel più ampio programma che l’Amministrazione, dall’inizio dell’anno, ha messo in campo per sostenere lo sviluppo dei quartieri meno centrali della città e che vede investimenti per 4 milioni di euro: 1 milione attraverso il progetto “Scuola dei quartieri”, 1,2 milioni espressamente dedicati alle imprese di Lorenteggio e Giambellino, 500mila euro rivolti a progetti Crowdfunding civico a cui si aggiunge 1,1 milioni del bando Prossima impresa per il sostegno alle imprese nelle zone decentrate di Milano. Nel corso dell’edizione precedente del bando Prossima impresa sono stati 38 i progetti imprenditoriali che hanno superato la selezione per accedere ai finanziamenti: 24 presentati da aspiranti imprenditori e 14 da imprese già esistenti. A seguito del clima di incertezza generato dall’emergenza Covid, questi progetti hanno dovuto ritardare l’avvio, previsto nei primi messi dell’anno. Per sostenere la ripresa delle attività economiche dopo il lockdown, l’Amministrazione ha deliberato anche la stipula di una convenzione con la Fondazione Welfare ambrosiano per il rilascio di titoli di garanzia in favore dei vincitori della precedente edizione del bando, del valore massimo di 25mila euro per singolo progetto. L’obiettivo è fare in modo che questi progetti meritevoli possano ottenere rapidamente le garanzie necessarie per avviare le attività e non siano costretti a rinunciare al finanziamento. “In questa nuova edizione di Prossima impresa – dichiara l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani – abbiamo deciso di destinare i fondi non alla creazione di nuove realtà imprenditoriali bensì al sostegno delle attività e dell’imprese di vicinato già esistenti, che in questi mesi di lockdown sono state maggiormente colpite dagli effetti della pandemia. Vogliamo valorizzare quelle piccole realtà economiche di vicinato che sono al centro della vita economica di ogni quartiere. Per farlo, dall’inizio dell’anno come Amministrazione abbiamo messo a disposizione, attraverso vari bandi, più di 4 milioni di euro per sostenere e incentivare lo sviluppo sociale e economico dei quartieri decentrati della città, convinti che là dove ci sia impresa, servizi di socialità e aggregazione ci sia la concreta possibilità di una migliore qualità della vita della zona e per i suoi residenti”. Il bando “Prossima impresa 2020”, che verrà pubblicato da domani sul sito del Comune ed è realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, rinnova l’impegno dell’Amministrazione nel voler creare sul territorio cittadino un ecosistema favorevole alla crescita e allo sviluppo di imprese nei vari campi della manifattura e del nuovo artigianato sino alle moderne attività ibride che coniugano attività di vendita e di somministrazione ad attività esperienziali legate al territorio. Piccole e dinamiche realtà commerciali o artigianali che oggi più che mai possono costituire elementi vitali utili a limitare gli effetti depressivi della pandemia sull’economia e sulla socialità, oltre a rappresentare vere luci e presidi di legalità e sana imprenditorialità nelle aree più disagiate di Milano. I progetti imprenditoriali potranno riguardare qualsiasi tipologia di impresa, dall’artigianato al commercio, passando dai servizi alla persona e alla comunità. Sono previste delle premialità aggiuntive per i progetti proposti da aspiranti donne imprenditrici al fine di favorire l’imprenditoria femminile. Le risorse messe a disposizione per la realizzazione del bando “Prossima impresa” derivano da fondi ministeriali erogati grazie alla legge 266/97, che sostengono le imprese collocate in ambiti urbani caratterizzati da particolare degrado socio-economico. Nello specifico le risorse messe a disposizione che ammontano a 1,1 milioni di euro saranno utilizzate per erogare contributi a fondo perduto sino al 25% della spesa complessiva oltre a un finanziamento a tasso agevolato, per l’altro 25%, per un ammontare complessivo non superiore a 50 mila euro per ogni singolo progetto.

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Nuovamente arrestato il distruttore di biciclette

La notte scorsa, in piazzale Cadorna a Milano, gli agenti della volante dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno arrestato un cittadino egiziano di 46 anni, per il reato di incendio doloso, dopo che era già stato arrestato due giorni fa, domenica 2 agosto, dalla Polizia Ferroviaria per dei fatti analoghi. Gli agenti, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni da parte di cittadini, hanno riscontrato la presenza di un uomo che, in piazzale Cadorna, aveva bloccato il traffico posizionando 5 transenne, recuperate da un cantiere vicino, in circolo in mezzo alla strada e all’interno, aveva accatastato 9 biciclette di una ditta privata di “bike sharing” per poi coprirle di rifiuti asportati dai cestini e incendiarle. Tale azione ha comportato l’interruzione per oltre un’ora della libera circolazione dei veicoli, provenienti da Foro Bonaparte e diretti alle vie Carducci o Boccaccio, in considerazione della pulitura e della bonifica della carreggiata. L’uomo, rincorso dai poliziotti, è stato arrestato per incendio doloso e denunciato a piede libero per i reati di danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio e porto di oggetti atti a offendere perché trovato in possesso di un coltello

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Arrestato pusher e denunciata madre per abbandono di minori

Martedì pomeriggio gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino marocchino di 32 anni, con precedenti per furto e irregolare sul territorio nazionale, perché colto a vendere 2 dosi di cocaina a un cittadino rumeno. Nel corso del servizio antispaccio, in via Antonelli i poliziotti hanno visto l’arrestato che, ceduta la sostanza stupefacente, ha cercato di allontanarsi a bordo di un’autovettura in car-sharing in compagnia della fidanzata, una ragazza italiana di 29 anni. Prontamente fermati dagli agenti il pusher ha fatto occultare altre 7 dosi di cocaina sotto il sedile della donna. I poliziotti della Squadra Mobile hanno perquisito l’abitazione dell’uomo a Rozzano dove è stato sequestro un ulteriore quantitativo di stupefacente: in totale, sono stati sequestrati a carico dell’arrestato 14 grammi di cocaina, 4,5 gr di hashish, un bilancino di precisione e 2.300. Gli agenti della Squadra Mobile, alla notizia che i 2 figli della donna (una bambina di 10 anni ed un bimbo di 2 anni) si trovavano presso la residenza della stessa, lasciati soli fin dalla tarda mattinata, si sono subito recati presso l’abitazione verificando che i minori si  trovavano in buona salute. La bambina di 10 anni, che ha anche un braccio ingessato, ha detto ai polizotti di aver scaldato la pastina lasciatale dalla mamma per sé e per il fratellino di 2 anni. Nell’appartamento della donna i poliziotti non hanno riscontrato la presenza di sostanze stupefacenti e la madre dei minori è stata denunciata per “abbandono di minori”. I bimbi sono stati affidati alla nonna materna.

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La Polizia arresta corriere per spaccio

Martedì mattina un corriere si è recato in via Schiaparelli , per effettuare una consegna al Commissariato Garibaldi Venezia. Appena parcheggiato il mezzo nei pressi dell’ingresso, i poliziotti hanno immediatamente riconosciuto l’odore di sostanza stupefacente proveniente dall’abitacolo e hanno chiesto spiegazioni al conducente. L’uomo ha ammesso agli agenti della Polizia di Stato che stava fumando uno “spinello” poco prima dell’arrivo in Commissariato, per poi spegnerlo una volta arrivato. I poliziotti, insospettiti dal comportamento agitato del 45enne, hanno effettuato la perquisizione dell’uomo e del mezzo, trovando, nascosti sotto al sedile lato passeggero, in una borsetta, 7 dosi di cocaina e 1 di hashish. Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia hanno sottoposto a perquisizione anche l’appartamento dell’uomo a Baranzate (MI), dove hanno trovato e sequestrato altri 34 grammi di cocaina nascosti nel cassetto di un armadio e 3 etti di magnesio, solitamente usato per “tagliare” la cocaina, in un barattolo. L’uomo, un cittadino italiano di 45 anni che è stato accompagnato presso l’ospedale Fatebenefratelli per essere sottoposto agli esami di laboratorio per verificare se avesse guidato o meno sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

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