Torna per la seconda edizione, dal 14 al 22 settembre, Milano Bike City, il festival diffuso con un cartellone unico di oltre cento eventi proposti da operatori, associazioni e aziende impegnate nella mobilità sostenibile attiva, pensato per coinvolgere tutti i cittadini in modo trasversale e inclusivo per scoprire il potenziale ciclabile della città e promuovere contemporaneamente uno stile di vita sostenibile.
Presentata ieri a Palazzo Marino, Milano Bike City coincide con la settimana europea che ogni anno promuove le buone pratiche nel campo della mobilità, la European Mobility Week (dal 16 al 22 settembre). Molte le attività in programma, dalla campagna Bike-to-Work, che incentiva l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro, alla Carfreeweek, che invita i cittadini all’utilizzo della bicicletta e dei mezzi pubblici, non utilizzando l’auto per un’intera settimana. Un modello che si sta diffondendo in Italia ed è diventato itinerante con l’adesione di Bologna e Padova.
Arriveranno inoltre 600 nuove biciclette in condivisione, con il sistema Bikemi, soprattutto nei quartieri periferici di Lorenteggio, Giambellino, Niguarda, e arriveranno anche 1.000 nuovi posti per le biciclette private negli stalli in corrispondenza dei luoghi di interscambio vicini a metropolitane e stazioni ferroviarie. Lo ha annunciato il sindaco, Sala, che ha anche la delega all’Ambiente, a margine della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di Milano Bike City.
“In questo momento credo che nessuno ci possa accusare di far poco sulla mobilità sostenibile“, ha detto Sala. Il Comune lancerà anche un nuovo bando per le bici in condivisione senza stallo, il cosiddetto ‘free floating‘, e per la micro mobilità elettrica in generale: “la settimana prossima contiamo di portare in giunta l’insieme di sharing che comprende scooter, monopattini e biciclette – ha detto l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli -, con delle regole coordinate tra di loro. Però facciamo appello al governo perché stabilisca delle regole che ci permettano di utilizzare questo tipo di mobilità“. Infine Sala parlando di “una città sempre più smart e sostenibile” è tornato a parlare della presenza del pavè sulle strade di Milano. “Bisognerebbe ragionare sul utilizzo se vogliamo spingere più per l’utilizzo delle biciclette e non è una decisione che spetta solo al Comune perché se la Soprintendenza dice che va lasciato in alcune vie, va lasciato“. La linea del Comune rimane comunque quella di un pavè che va bene in aree pedonali e in zone a traffico limitato.